L’approssimarsi di un appuntamento elettorale è sempre caratterizzato da valanghe di promesse e progetti fantasiosi. Ai neofiti candidati l’irragionevole adagio potrebbe essere perdonato, ma chi da anni occupa posizioni istituzionali, anche di prestigio, senza avere mai neanche provato di realizzare ciò che di volta in volta promette, è inescusabile. Ad esempio il tema del sovraffollamento dei luoghi di reclusione e l’abuso della carcerazione preventiva è da tempo nell’agenda della Lega”. Così in una nota Alberto Mignone, candidato al Senato della Repubblica collegio plurinominale n.2 della Regione Campania.
“Occorre operare una riforma dell’ordinamento penitenziario che garantisca piena dignità al detenuto e sicurezza nelle carceri, prevedendo assunzioni tra le fila della Polizia Penitenziaria e la costruzione di nuovi istituti penitenziari, moderni e vivibili. Pochi mesi orsono è stata anche raccolta una quantità incredibile di sottoscrizioni per rendere più giusta la giustizia italiana, sulla scorta di proposte referendarie rese inefficaci solo per il basso quorum raggiunto vista la scelta della data per lo svolgimento delle relative operazioni elettorali. Fossero state fissate in concomitanza con consultazioni più seguite, quali le elezioni politiche, il risultato sarebbe stato senz’altro diverso.
Non c’è bisogno di passerelle preelettorali , manifestare vicinanza alla Polizia Penitenziaria ed alla popolazione carceraria, la cui condizione, invero, mi è nota anche per la oramai trentennale attività professionale. Sono abituato alla concretezza; le parole, per quanto forbite, restano tali: passiamo ai fatti e chi vota Lega senza dubbio li vedrà realizzati. Crediamo fermamente che dal 26 settembre con il governo di centrodestra l’Italia cambierà volto e si rialzerà, perché nessuno deve restare indietro, tutti devono avere diritto alla piena realizzazione di sé e delle proprie aspettative di vita all’interno della società”, conclude Mignone.