Le Jeux sont fait. Alle 20 di ieri sera è suonato il gong per le presentazione delle liste elettorali in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e per quanto concerne i candidati sanniti non ci sono state grosse novità dell’ultimo minuto. Con il taglio dei parlamentari il contigente beneventano sarà drasticamente ridotto (nell’ultima legislatura erano ben 6 i rappresentanti della provincia) ma almeno un seggio sarà assicurato. Il nome verrà fuori dall’uninominale della Camera dei Deputati dove la partita si gioca tra 5 nomi sanniti.
Nel collegio 2/03 che comprende i 78 comuni della Provincia di Benevento più 29 comuni dell’alto casertano, il centrodestra schiera Francesco Maria Rubano, sindaco di Puglianello e vicecoordinatore regionale di Forza Italia. La sua candidatura è stata incerta fino all’ultimo, fino all’ufficialità di ieri mattina. Antonella Pepe, invece, l’investitura dal Pd l’ha ricevuta nel giorno di ferragosto e sarà lei a rappresentare la coalizione del centrosinistra appoggiata da Sinistra Italiana Verdi, da +Europa e Impegno Civico. Italia Viva e Azione vedranno in Antonio Del Mese il loro alfiere. Per un posto a Montecitorio anche la grillina Sabrina Ricciardi, unica supersiste del Movimento che nel 2018 conquistò nel Sannio ben 4 seggi. Dalla precedente legislatura in corsa anche Sandra Lonardo di Noi di Centro -Europeisti, un nome che di certo non ha bisogno di presentazioni. A presentare un candidato anche Unione Popolare, il Partito Comunista, Italexit, Sovranisti e Popolo Partite Iva. Nel collegio uninominale l’elezione avviene tramite il sistema maggioritario, dunque vince chi ottiene più voti.
Proporzionale con soglie di sbarramento, invece, nel collegio plurinominale che si allarga a tutto il territorio casertano oltre quello sannita. Cinque i seggi a disposizione, ma pochi i rappresentanti beneventani che godono di una buona posizione. E’ il caso di Angela Ianaro, ex Movimento 5 Stelle, e seconda nel listino del PD seguita da altri sanniti : Erasmo Mortaruolo e Antonella Pepe. Nella stessa coalizione, sponda Impegno Civico ecco un altro ex grillino e deputato uscente Pasquale Maglione. Nonostante un posto da capolista superare lo sbarramento non sarà affatto semplice. “La mia candidatura come capolista al plurinominale è il segnale di una precisa attenzione di ‘Impegno Civico’ verso le aree interne – ha detto a caldo Maglione – In questi 4 anni di rappresentanza sono sempre stato al servizio del territorio e dei cittadini, portando avanti un dialogo e una collaborazione leale con chiunque l’abbia richiesto”. Impresa difficile anche per i due rappesentanti di Noi di Centro ossia Ausilia Alfano e l’ex presidente della Provincia Antonio Di Maria.
Da Montecitorio a Palazzo Madama. Cambiano i collegi e i limiti geografici delle circoscrizioni: Irpinia e Sannio insieme per l’uninomale con sistema maggioratorio. Dopo la defezione di De Caro il centrosinistra ha puntato sul medico di San Leucio del Sannio Carlo Iannace, mentre il centrodestra si è affidata all’irpina Giulia Cosenza. L’altro sannita è Armando Rocco, sindaco di Calvi e candidato mastelliano. Per il plurinominale il collegio raggrupperà oltre il Sannio e l’Irpinia, anche l’intera provincia di Caserta e 137 comuni del salernitano. Gode di un’ottima posizione e in odore di elezione, Domenico Matera, sindaco di Bucciano e secondo nel listino di Fratelli d’Italia. Davanti a lui Giovanna Petregna, candidata in diversi collegi uninomali. Nessun sannita nella coalizione di centrosinistra e nel listino pentastellato. In cerca di un posto a Palazzo Madama, ma con minori chance, Alberto Mignone terzo nella listino della Lega, Bepi Izzo di Italia Viva-Azione e il trio Gino Abbate, Carmen Coppola e Pompilio Forgione di Noi di Centro. Cinque i seggi a disposizione.
