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Relazione ispettrici, parola d’ordine: trasparenza

Relazione ispettrici, parola d’ordine: trasparenza

17 Agosto 2022 | by Enzo Colarusso
Relazione ispettrici, parola d’ordine: trasparenza
Politica
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Nel bel mezzo della precampagna elettorale, con l’attenzione tutta rivolta alle candidature e alle roventi polemiche annesse, si inserisce anche la questione della relazione delle due ispettrici della Ragioneria Generale dello Stato con il bilancio del lavoro svolto sui conti del Comune da febbraio a luglio scorso. E’ infatti dalla fine del mese passato che l’Amministrazione è a conoscenza del referto, tenuto prudentemente in freezer proprio per evitare concomitanze con la torrida fase elettorale. La notizia è però trapelata lo stesso costringendo il Comune ad ammettere l’esistenza del documento ma a defnirne contorni tutto sommato non negativi da parte delle due superispettrici arrivate da Roma e su spinta della famosa relazione Ricciardi, l’ex presidente dell’Osl rimosso da Mastella, del settembre 2021. Al di la delle operazioni di facciata il resoconto delle funzionarie, riassumibile in sette capitoli, come riportato da Altrabenevento, getta ombre sul raggiungimento degli equilibri di bilancio 2017-2018 e sulla liquidazione di debiti rientranti nella competenza dell’OSL senza preventiva richiesta di autorizzazione” testuali parole, e il “tardivo trasferimento da parte del Comune della liquidità di spettanza dell’OSL con conseguenti ritardi nella procedura di liquidazione dei creditori ammessi alla massa passiva”, relazione docet. Notizie non reperibili sugli house organ ma che hanno allarmato l’opposizione tanto che Floriana Fioretti chiese l’accesso agli atti e Vizzi Sguera, capogruppo di Civici e Riformisti, ha faticosamente chiesto e ottenuto e seppur in modo assai misurato mette in guardia l’Amministrazione.

Amministrazione che ora è chiamata a definire meglio i lati della questione. Non è escluso che alla ripresa delle attività a settembre ci possa essere un Consiglio ad hoc come richiesto dall’opposizione e di conseguenza un esercizio di chiarezza attorno ad una questione, quella della corretta direzione dei conti pubblici, di cui la città e i creditori ancora inevasi, e sono tanti, hanno diritto a sapere la reale situazione delle cose.

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