Mastella a Roma incontra l’entourage di Renzi per un discorso di alleanza di cui parla, per ora, solo lui. Il sindaco di Benevento è attivo per cercare innanzitutto spazi di manovra per piazzare la senatrice Lonardo che da parte sua è andata a sondare il campo a destra incontrando il “no grazie” di Forza Italia. La senatrice ha incontrato il segretario regionale De Siano quasi a lagnarsi din una inopinata rigidità di quello che fu il partito nelle fila del quale ottenne il seggio nel 2018.
Il sindaco, su cui i maggiorenti renziani del centronord nutrono diffidenza perchè ritengono che Iv potrebe trarne nocumento in chiave di consensi, ha pero’ speso in modo proficuo il suo soggiorno romano incontrando anche ambienti del PD, in particolare Stefano Graziano, deluchiano di ferro, e dai conciliaboli sarebbe emersa la richiesta per un posto nell’uninominale Benevento-Caserta per la moglie oppure il figlio, richiesta seccamente bocciata. Così come nel plurinominale proporzionale.
La controproposta, sulla quale si sarebbe potuto quanto meno aprire uno spiraglio di dialogo, sempre secondo quanto trapela, sarebbe stata la scelta da parte di Mastella di un esponente altro del suo partito, oppure un’autorevole figura della società civile. In entrambi i casi Mastella avrebbe declinato l’offerta e anche in modo sdegnato. Insomma, per i Ceppalonici l’impresa diventa ardua. E allora si paventerebbe una exit strategy: la senatrice dirottata in giunta regionale sotto la promessa di appoggio a De Luca su tutto il fronte dei collegi. Una possibilità che, in assenza di spazi di manovra parlamentari, potrebbe stare bene sia al sindaco che alla consorte. Chi ne farebbe le spese sarebbe Felice Casucci col quale Sandra Lonardo si avvicenderebbe.
Per il resto il valzer delle candidature è in fermento. Vizzi Sguera attende sviluppi da Calenda ma non sarebbe insensibile a sirene parlamentari; tra i Cinque Stelle fedeli a Conte c’è aria di prudenza. De Lucia non chiude la porta ma dice “stiamo elaborando il programma poi si vedrà”. Pasquale Maglione con Di Maio valuta le eventuali alleanze.
Il PD beneventano. Ancora alta la eco della candidatura dem di Angelo Moretti che ancora non commenta la sua decisione di accettare la proposta del PD, segnale che il momento è delicatissimo, anche in relazione ai rapporti interni a Civico 22 i cui esponenti sembrano essere stati presi in contropiede ebai quali Moretti dovrà relazionare vista anche l’estrema velocità dei tempi tecnici con i quali ha accettato la candidatura.
