La candidatura di Angelo Moretti arriva del tutto inaspettata nel contesto politico attuale. Molto probabilmente lo è anche per Clemente Mastella che si ritrova dinanzi, seppur indirattamente, uno dei suoi due sfidanti alla poltrona di sindaco a distanza di neppure un anno dalle amministrative. Una mossa di sbarramento che il PD smentisce per bocca del suo segretario Cacciano ma il sospetto che si siano voluti ingolfare gli spazi è forte anche perchè chi vince fa da asso pigliatutto e c’è innanzittuto la destra. E se i rapporti tra Moretti e il PD sono eccellenti così non si può dire tra Mastella e i Democratici del Sannio. La parte finale del comunicato dell’assemblea dei circoli dem di ieri dice chiaramente, pur senza mai nominare Mastella, che l’Assemblea Provinciale, “auspica che si possa evitare il pericolo di aggregazioni con liste locali i cui esponenti, da anni, sono paradigma del peggiore trasformismo e della più cinica spregiudicatezza.” Allargare si ma mai con il sindaco di Benevento che dal canto suo sonda il campo, anche a destra, nella sua più autentica versione “viandantesca”, ma che sostanzialmente è disposto a correre da solo anche perchè fino ad ora nessuno si è rivolto a lui in modo concreto e la sua puntata riomana di ieri non ha prodotto effetti probanti. E a buttare benzina sul fuoco delle polemiche le parole di Umberto Del Basso De Caro rivolte proprio a Mastella che all’indomani del voto presidenziale provinciale aveva lanciato aculei avvelenati proprio ai vertici del PD sannita.
Intanto arriva la notizia dell’accordo raggiounto tra PD Azione e Più Europa a delineare un quadro di coalizione nel centrosinistra più nitido in attesa di capire se vi siano margini per aggregare anche altre compagini che non si riconoscono nell’alveo della destra.
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