Pippo Maltese, esponente dell’opposizione in consiglio comunale ad Airola, chiede all’Amministrazione lumi sui procedimenti tecnico-amministrativi del complesso residenziale denominato “Parco DELFA” e “Parco SERAO” e sulla bretella di collegamento Via Largo Capone – Via Amoriello”
“Il Comune di Airola, con la Delibera di Giunta n. 22 del 19.02.2021, ha affidato ad un Legale lo studio e l’analisi dei procedimenti tecnico-amministrativi del complesso residenziale denominato “Parco DELFA” e “Parco SERAO”, per accertare eventuali abusi e/o inadempienze, e procedere alla eventuale regolarizzazione e/o sanatoria, a premessa della realizzazione della già programmata opera pubblica: “bretella di collegamento Via Largo Capone – Via M.
Amoriello”, con annessa procedura espropriativa. Con la lettera n. 14922 del 13.12.2021 ho chiesto al Sindaco di Airola di conoscere gli esiti dello
studio e dell’analisi svolti dal legale e la copia di altri documenti necessari per comprendere nella sua completezza l’intera situazione in argomento. Purtroppo, a distanza di un anno e mezzo dell’inizio del procedimento ed oltre 7 mesi dalla mia richiesta di informazioni, nonostante siano scaduti tutti i termini normativi previsti per fornire al Consigliere Comunale le informazioni necessarie per espletare il proprio mandato elettivo, alla data odierna non
ancora ho ricevuto gli esiti delle indagini del legale e tutte le copie dei documenti chiesti, alcuni dei quali perché non più disponibili presso l’Ente.
Tutto ciò, costituisce un grave ostacolo al diritto di ottenere notizie e informazioni utili all’espletamento del mandato elettivo, riconosciuto dalla Legge ai Consiglieri Comunali (Art. 43 del Decreto legislativo n. 267 del 18.8.00 e Art. 13 dello Statuto del Comune di Airola), impedendone di fatto l’attività di controllo sulla gestione amministrativa dell’Ente. Perciò, avendo esaurito tutti gli strumenti politico – amministrativi previsti dalla norma per garantire
ai Consiglieri Comunali l’espletamento del mandato elettivo, sono stato costretto a denunciare i fatti alle Istituzioni sovra Comunali competenti in materia, chiedendo una maggiore trasparenza e disponibilità degli atti citati, necessari ed indispensabili per il controllo sulla gestione amministrativa dell’Ente.”