Si voterà il 25 settembre e questo vuol dire che dalle nostre parti sarà la seconda estate consecutiva di campagna elettorale. E potrebbe preludere ad una ulteriore maratona, questa volta tutta cittadina, se davvero Mastella intendesse giocarsi in prima persona la carta della candidatura. Che il sindaco, che domani riunirà i suoi si diverta a giocare con la stampa è cosa risaputa. Dice oggi che si potrebbe candidare e poi domani dice una cosa diversa. Per molto tempo abbiamo dato per molto possibile un suo ritorno al proscenio, moglie permettendo, e quindi non sarebbe poi del tutto fuori dal mondo ipotizzare che abbia davvero una mezza intenzione di farlo. Certo dovrà azzardare parecchio. La sola accettazione della candidatura lo indurrebbe alle dimissioni da sindaco, cosa cui tiene tanto, e poi mettersi alla ricerca di un polo di aggregazione, un vettore cui collegarsi. Che non è il centrodestra e forse neppure il centrosinistra e non è ovviamente Calenda e neppure Toti che alla fine “cambierà” poco e si riaggregherà al centrodestra. Resta Di Maio che potrebbe garantirgli un collegio ma tutto questo è davvero fantapolitica. Opinione che è anche quella di Renato Parente, l’uomo più vicino al sindaco, che però lascia aperta la porticina della straordinarietà, così come è straordinario e del tutto fuori di controllo il panorama politico che si staglia sotto i nostri occhi.
