L’appuntamento al Comune così come annunciato. Nella stanza del segretario generale Feola uno dei proprietari di Lumode, l’azienda di Gricignano d’Aversa, incaricata dei lavori del Bandoi Periferie, l’avvocato Salvi, che ne tutela gli interessi, Renato Parente e l’avvocato Catalano. Un incontro che è durato circa un’ora e mezza e che è stato salutato da una sentita cordialità tra le parti anche se la strada per arrivare ad una soluzione concordata dei problemi si presenta di non facile soluzione. Palazzo Mosti ha chiesto l’acquisizione dei diritti sui progetti ma in questo primo confronto tra le parti quello che doveva essere una pura formalità per definire le cose, in realtà ha finito per essere solo un approccio per la soluzione della controversia che si è venuta a crerare subito dopo la decisione di Mastella di rinunciare a quelle prerogative del Bando Periferie che avevano costituito la colonna portante degli accordi con Lumode.
In definitiva, la situazione sta inm termini leggermente diversi da come la definisce la m posiozione ufficiale del Comune. Mastella, impegnato al piano nobile in un incontro con Asia, ha affidato a Feola e a Catalano, sotto l’occhio attento del solito Parente la soluzione della vertenza ma un suo intervento diretto sembra naturalmente decisivo per evitare al Comune di essere trascinato in tribunale da Lumode.