La crisi del centrodestra sannita dilaniato al proprio interno da una polemica aspra tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, una ambiguità che si trascina da almeno due anni e che finora nessun tavolo e nessun negoziato è mai riuscito ad appianare. Il bilancio è magro; il 5% alle Amministrative dell’anno scorso a Benevento, l’assenza alle presidenziali provinciali di quest’anno. E c’è da riflettere. Fra i duellanti la voce del terzo partner, la Lega, che attraverso il suo segretario provinciale Bocchino analizza la situazione. Luigi Bocchino non inasprisce i toni ma sostanzialmente ammette che non ci sono gli spazi temporali, ma più prettamente politici, per formulare un candidato. E tuttavia, chiama gli attori di questa vicenda ai documenti che sono stati sottoscritti nell’ultimo interpatitico proprio in casa leghista anche se è altrettanto vero che la contrapposizione ha radici profonde e in larga misura riconducibili alle accuse reciproche di ammiccamenti o a Mastella o al PD.
Centrodestra senza alfiere ma Bocchino, senza dirlo esplicitamente, lascia intendere che la candidatura di Calzone suscita interesse perchè, spiega, essa è espressione dei territori e non di ragioni squisitamente politiche.