Mastella si gode il sondaggio del Sole 24 Ore che lo da al 55% del gradimento dell’elettorato, più 2,3% rispetto al dato del ballottaggio con Perifano dell’anno scorso. Un anno non semplice per il sindaco di Benevento ma che attesta il forte legame tra lui e la città che amministra ormai da sei anni. Reduce da due Consigli, uno dei quali seguito da remoto, il secondo, ha superato, non senza difficoltà, l’ostacolo Gesesa che tanto ha allarmato i Revisori dei Conti e qualche assessore della sua maggioranza e poi il Previsionale di Bilancio che dall’opposizione è stato definito “il liro dei sogni” ma che lui ha difeso a spada tratta annunciando una pioggia di finanziamenti per mettere mano a progetti in grado di assicurare un secondo mandato all’altezza delle aspettative della città che lo ha rieletto. Un Mastella che si è posto a capo del suo manipolo, ha rincuorato i più dubbiosi, insomma ha garantito che la condotta assunta è quella più giusta, magari facendo riferimento alle sue telefonate taumaturgiche e in grado di dissipare ogni perplessità. E Mastella non perde tempo. A qualche giorno di distanza dal Consiglio ultimo riunisce a Palazzo Mosti dirigenti e assessori per avviare il PEG, il Piano Esecutivo di Gestione al fine di accelerare sui tempi e nonostante l’arsura di queste ore. Un monito a lavorare di più e meglio e soprattutto ai dirigenti, molti scelti da lui, che in più di un’occasione hanno mostrato la corda, il bando periferie su tutto.