Vicenda Gesesa verso una soluzione che si potrebbe definire concertata. Sono stati giorni di grande fermento a Palazzo Mosti. Mastella da Roma ha coordinato l’iter delle procedure in una triangolazione Comune, Revisori, Eic con il vice De Pierro in prima linea sul fronte della soluzione dell’intricata questione. La cronistoria di queste ultime 72 ore. Dopo la revoca del Consiglio comunale si è aperta una fase concitata. Il Collegio dei Revisori frena sul parere della proprogatio chiedendo che sia l’Eic a farsene carico. Inchieste della magistratura e una certa cautela inducono Serpico e i suoi collaboratori a frenare e mettono l’Amministrazuione davanti al problema che è anche politico. Mastella scrive all’Eic il 20 giugno chiedendo lumi e ricordando la scadenza del 30 giugno della concessoine a Gesesa. Il Consiglio non è competente a concedere la prorogatio, motivo per il quale Parente e Mastella optarono per il rinvio a data da destinarsi. L’Eic risponde al Comune di Benevento il 22 e questa volta l’atteggiamento dell’ente idrico è molto più formale anche se la forma è quella di risposta cordialissima al sindaco. L’Eic, in sostanza, agisce in larghezza e trova l’escamotage; una proroga di un anno, con scadenza luglio 2023, entro il quale lavorare alla determinazione del gestore unico che subentri, nel rispetto dell’attuale quadro normativo, alle modalità di gestione transitoria definite dal Comune di Benevento. Che, tradotto in pratica, significa non prorgatio ma prosecuzione del servizio essenziale in capo a Gesesa e che il Consiglio, quando si riunirà, provvederà a ratificare sotto forma di linee di indirizzo. Rebus sic stantibus si è spianata anche la questione dei Revisori che stamane hanno fatto pervenire un nuovo parere, il terzo in una settimana, col quale si dichiarano favorevoli alla proposta di deliberazione di Consiglio alla luce delle novità intervenute. Domani la conferenza dei capigruppo deciderà la data dell’Assise, con molta probabilità tra lunedi prossimo 27 e il 30 che è la data del Previsionale. Placati anche i timori, ed erano molti, dei consiglieri mastelliani che hanno vissuto giorni di tensione. Lunedi ci sarà un vertice di maggioranza nel quale il sindaco, oggi a Roma, delineerà il quadro della situazione. Mastella sventa una autentica voragine. L’Eic lo toglie d’impaccio dal punto di vista tecnico e anche politico visto che il Prefetto Torlontano lo aveva messo in guardia paventando l’obbligo di emanare um’ordinanza che gli imponeva un atto di autocrazia rispetto al servizio idrico da garantire e che avrebbe avuto il sapore del superamentro politico della sua Amministrazione. Mastella che ha già chiamato i dirigenti comunali ad essere vigili su quello che è il dettato dell’Eic e la cui assenza era risuonata assordante negli austeri ambienti di Palazzo.