Un pomeriggio terribile a Palazzo Mosti e se per qualcuno la burrasca era nell’aria gli effetti dello scivolone dell’Amministrazione sulla questione della presumibile mancata proroga a Gesesa del servizio idrico sono molto sensibili. Costretti ad annullare una riunione del Consiglio a poche ore dalla prevista celebrazione con un laconico comunicato dettato dal presidente del Consiglio Parente. “Ho provveduto a rinviare a data da destinarsi la seduta del Consiglio comunale sulla proroga per la concessione del servizio idrico alla luce dell’invio di un secondo parere del Collegio dei Revisori dei Conti, discordante rispetto al primo e arrivato solo in giornata odierna.” Lo stesso Parente è apparso spiazzato dalla repentina inversione di marcia del Collegio ma nella impossibilità di agire altrimenti se non indire una nuova riunione della Capigruppo e ridiscutere il deliberato. Ma su quali basi? I revisori hanno evidenziato che la proroga è impraticabile “in nuce”, nel senso che vi sarebbe la ratio solo se prevista nella stessa gara d’appalto, cosa che a quanto pare non c’è. Parente ha ravvisato la ritrosia di buona fetta di maggioranza a presentarsi in aula e approvare la delibera che autorizza la proroga e ha optato per l’annullamento della seduta. Per Mastella un colpo durissimo. Proprio oggi aveva ironizzato, fino ad un certo punto, sulla sua longevità ammonendo i suoi fedayn che il tempo della successione è di la da venire. Nel pomeriggio si racconta di un sindaco infuriatissimo con quegli stessi membri del collegio che la legge gli consente di scegliersi. E’ uno smacco, senza mezzi termini e tocca a lui assumersi la responsabilità politica di uscire dalle secche. E sconcertato è anche il presidente del CdA di Gesesa Russo. “Ciò che è accaduto è grave”, dice e chiama in causa il ceto politico ad assumersi le proprie responsabilità. Per Russo, tuttavia, il pasticcio nasce dalla cattiva condotta di Eic che parecchio pilatescamente, diremmo noi, ha consentito che si arrivasse a tutto ciò. Gli chiediamo se sia intenzionato a dimettersi ma la sua risposta è di segno opposto. “Resto dove sono ma tutti devono fare la loro parte fino in fondo”. E’ innegabile che sulla questione Gesesa l’Amministrazione Mastella si gioca e molto della sua credibilità. Il primo round era finito malissimo. Eic aveva bocciato i progetti di Gesesa e Alto Calore escludendoli dai fondi del PNRR. Se ne parlerà ad ottobre ma occorrerà lavorare duramente durante l’estate per arrivare ad un distretto unico e la cosa appare davvero improba. Ora il dietrofront dei Revisori dei Conti che precipita la prorogatio.