Circa la questione Gesesa interviene la nota di Alternativa per Benevento.
“La incredibile storia della proroga del servizio idrico integrato in favore della Gesesa restituisce la cifra esatta della gestione mastelliana della cosa pubblica: un misto di inefficienza e spregiudicatezza! Dal 2018 si sapeva che la convenzione con la Gesesa sarebbe scaduta il 30 giugno 2022, eppure si è arrivati all’ultimissimo momento per affrontare il problema. E che problema! È noto che la Procura della Repubblica ritiene illegittima la convenzione sottoscritta nel 2018 con la Gesesa, tanto da averne fatto oggetto di una imputazione penale. Mastella era perfettamente consapevole della situazione, ma ha deciso di forzare la mano: ha proposto alla Giunta di fornire uno specifico indirizzo per la proroga della convenzione, e ha chiesto ed ottenuto la convocazione del Consiglio Comunale affinché la proroga fosse formalmente deliberata. Quando la pratica sembrava in dirittura d’arrivo, ecco il colpo di scena: lo stop dei Revisori dei Conti che, modificando il proprio precedente avviso, hanno reso parere negativo sulla proroga della convenzione con la Gesesa. E con quali motivazioni? Esattamente le stesse adottate dalla Procura della Repubblica nell’esercizio dell’azione penale! Ovviamente il parere negativo dei Revisori ha mandato in tilt il Sindaco e la seduta di Consiglio Comunale già in programma è stata annullata. Si poteva evitare questa figuraccia? Certamente sì, a condizione che per tempo si fosse provveduto a sanare i profili di illegittimità della convenzione con la Gesesa. Ed invece si è preferito far finta di niente, sfidando la legge e il buon senso, cosicché superficialità e malinteso senso di onnipotenza hanno condotto all’esito di questi giorni, con il concreto rischio che, come sempre, le conseguenze di questo pasticcio ricadano sugli incolpevoli cittadini”.