Federal building, Scarinzi replica a De Longis
Politica
La ex caserma Pepicelli e le polemiche insorte in seguito alla destinazione d’uso di quegli immobili a federal building, così come da protocollo stipulato tra Comu e di Benevento e Agenzia del Demanio. Ieri l’altro a Palazzo Mosti c’è stata una conferenza stampa nella quale il sindaco Mastella ha spiegato lo stato dell’arte dell’operazione. Ci sono stati commenti di parere contrario, come quello del consigliere del PD De Longis, nei confronti del quale arriva la lunga replica del capo della segreteria politica di Mastella Gigi Scarinzi.
“Dissenso e ironia a mezzo stampa, ben sintetizzano il proficuo bilancio amministrativo di otto mesi da militante oppositore, del Consigliere De Longis. Ad onor del vero egli è in ottima compagnia stante la scarsa produzione di proposte pervenute ad oggi nelle sedi deputate, dal fronte opposto a quello del Sindaco Clemente Mastella. Comprensibilmente l’aver appreso : “Entro complessivi quattro anni, fino al 2026 tutti gli uffici dello stato saranno accentrati alla Caserma Pepicelli (…) il famoso progetto del Federal Building su cui l’Agenzia del Demanio investirà sull’immobile cinquanta milioni di euro (…), può avere determinato il cattivo esito di una giornata. I fatti sono fatti e raccontano che la programmazione tracciata dal Sindaco Mastella, sta concretamente ponendo in essere le pietre angolari per una città rigenerata dal punto di vista urbanistico e dei servizi. Nel caso di specie l’edificio della ex Caserma Pepicelli cambierà volto completamente, e da lunedì allorquando l’Agenzia del Demanio consegnerà il cantiere alla ditta incaricata inizierà il restyling di due fra i dodici edifici interessati al recupero complessivo. Traslocherà per prima a viale Atlantici la Guardia di Finanza che nel 2023 lascerà la sede storica di via Bologna, poi sarà la volta della Dogana, della Agenzia delle Entrate, della Ragioneria dello Stato, dell’Archivio di Stato, del MIBACT, degli Uffici del Ministero del Lavoro e del Giudice di Pace. Un cospicuo risparmio sugli affitti passivi e sulle spese gestionali per lo Stato, che poi saremmo noi cittadini, mica male! La rivalorizzazione di questi immobili è rigenerazione urbana e sociale perché andrà a ripopolare un’area cittadina deserta dall’epoca della chiusura della Scuola Allievi Carabinieri, fatta eccezione per la parentesi vaccinale, con ricadute economiche certe sugli esercizi commerciali che insistono nella zona e che nei dintorni andranno a localizzarsi. Probabilmente sarà sfuggito al Consigliere De Longis che la Caserma in oggetto dispone di oltre 1500 stalli auto, e volutamente si trascura che esiste a Benevento una efficiente linea di trasporto urbano che dalla stazione e dal megaparcheggio raggiunge la Caserma Pepicelli ovviando alle proclamate e temute congestioni, a prescindere da una nuova riorganizzazione del piano traffico in viale degli Atlantici. Infine, cito il collega Consigliere che in un passaggio della sua nota stampa riferisce: “(…) per evitare che gli autoveicoli finissero irrimediabilmente danneggiati dall’asfalto fortemente sconnesso a causa delle radici dei pini”, suffragio utile a comprendere come lo stesso mentre riconosce la pericolosità oggettiva del manto stradale, immediatamente dopo condanna chi è alla ricerca della soluzione meno impattante per l’ambiente e che garantisca maggiore sicurezza alla cittadinanza. La sensazione circolante è che vi sia un’OPA obbligatoria su quel Viale Atlantici atta a conservare lo stato di cose in un immobilismo perfetto. Il Consigliere De Longis cerca artatamente di distogliere l’attenzione deviando su alcune (a suo giudizio), criticità rilevate in altre zone cittadine, e ignorando che questa amministrazione sta provvedendo a rimuovere ogni possibile disagio per la popolazione, non con i comunicati stampa, ma con i fatti. E noi siamo l’amministrazione di chi fa, di chi parla direttamente con i cittadini , di chi vuole una città bella, equa e solidale. Per questo licenziamo affettuosamente , con un sorriso e con una pacca sulla spalla l’amico De Longis, catapultato improvvisamente e con troppe responsabilità sulla scena politica cittadina.”
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