Con l’arrivo dell’estate, ecco che si torna a parlare di centrodestra e di relativi tavoli. E’ una lunga storia quella dei tavoli di studio Lombardi, contraddistinti dal gioco perverso di chi per primo o per ultimo tendeva l’agguato per farli naufragare addossando sistematicamente la colpa agli altri e alla fine collassando su sè stessi per consegnare la scena al divide et impera mastelliano per la gioia effimera di qualcuno dei “tavolieri”. Risultato, il naufragio del 5%. Ora pare che si riparta con una Forza Italia radicalmente nuova rispetto a prima e dichiaratamente “amastellizzata”, almeno è ciò che sembra. Martusciello lo ha di recente ripetuto proprio al nostro microfono che col Ceppalonico la storia è tramontata ma trattandosi di Martusciello ogni ripensamento repentino è d’obbligo. Epperò, questa volta le possibilità di girare la frittata in padella sono veramente bassissime, complice una corsa alle candidature per le Politiche dell’anno prossimo difficilissima per tutti i contendenti; di spazio ce ne è poco e allora ognuno per sè e Dio per tutti. Questo metterebbe al riparo il tavolo del centrodestra che parrebbe potere e dovere ripartire, a meno che Mastella non ci scorga l’ennesima occasione per blandire qualche fiamma con la sua arte e la sua maestria. Ma è assai complicato. Di contro i nuovi e i vecchi attori paiono disposti a tornare a parlarsi. Lunedi presso la sede di Forza Italia Rubano proverà a resettare il congegno e a radunare i reduci. I prodromi sembrano beneauguranti se Federico Paolucci, a proposito delle riserve del sindaco di Puglianello sulla furia con la quale Mastella vuole andare a votare per le Provinciali, si spinge a dire che “Rubano pone una questione corretta”, o basta la ne…. È evidente che la “forzatura” dell’anticipo delle elezioni è un segnale di debolezza”, e apre al ricompattamento del centrodestra “che unito è competitivo”, altro che PD. Paolucci “sorvola” anche sulle “posizioni altalenanti degli alleati”, per cui tanto reo tempo si volse, e da la sua disponibilità. Ci sarà anche la Lega, forse, che nelle prossime ore svelerà il suo organigramma che dovrebbe vedere finalmente la ufficializzazione di Luigi Bocchini al rango di segretario provinciale. Forse…