Arriva a stretto giro di posta la controreplica di Giovanni Cacciano, segretario provinciale del PD sannita alle parole espresse dal suo omologo mastelliano Agostinelli a proposito dell’esito delle urne alle recenti amministrative sannite.
“Le eccentriche riflessioni del sindaco Agostinelli, segretario del movimento politico locale, Noi di centro, sono spesso divertenti. Talora persino spassose.
Il 15 maggio scorso, all’indomani della presentazione delle liste, Noi di Centro dichiarava di schierare 3 candidati sindaci in Provincia di Benevento, per l’esattezza Limatola, San Marco dei Cavoti e San Bartolomeo in Galdo. Al contempo il PD ne schierava 4, Apollosa, Campolattaro, Molinara e San Marco dei Cavoti. Ultimati gli scrutini, Noi di Centro, pur avendo perso a San Marco dei Cavoti contro il sindaco del PD, annunciava il miracolo aritmetico, a lenta lievitazione, della vittoria in 7 comuni della Provincia, diventati addirittura 8 nella giornata di oggi. Chissà quanti saranno domani… Sarebbe tuttavia ingeneroso dubitare del talento matematico di Agostinelli che, in varie occasioni, ha mostrato rigore estremo nel «far di conto». È il caso, ad esempio, del piglio con cui ha continuato ad attribuirsi il compenso come Amministratore e Liquidatore di SAMTE, malgrado le disposizioni di cui all’articolo 5, comma 5, del D.L. 78/2010 e ss.mm.ii e nonostante il parere contrario della Provincia di Benevento.
Sul tema, in conclusione, del «pd dialogante», Agostinelli fa finta di non sapere (o forse non ricorda) che si tratta di ex democratici cui il PD Nazionale ha restituito la tessera proprio in ragione del loro feeling con il trasformismo mastelliano”.