Via libera a Nino Lombardi per la presidenza della provincia di Benevento. Superata la contrapposizione con Pompilio Forgione, una indiscrezione che noi di Lab lanciammo nello scorso mese di marzo, che rinuncerebbe alla corsa. Nel suo intento il sindaco di Solopaca era sostenuto da un numero nutrito di sodali e per niente secondari nell’attuale organigramma mastelliano. A partire da Ginettaccio Abbate, che oltre ad essere consigliere regionale è anche il depositario delle chiavi del partito insieme a Gianfranco Ucci, per proseguire con Domenico Parisi da Limatola, Gigi Barone, su cui è però calata la reprimenda di Mastella, il mai domo Gianni De Blasio, Gennaro Caporaso e Angelino Iannella. Secondo quanto riporta il Sannio Quotidiano di oggi si sarebbe raggiunta una intesa al termine di un vertice a Ceppaloni. Forgione rinuncia e quindi via spianata per il sindaco di Faicchio, bravo e composto nel tenere in linea di galleggiamento la nave della Rocca nelle torride giornate che hanno squassato la Provincia. Forgione verrà accontentato in altro modo ma questa è arte ceppalonica. Per Mastella è la composizione di una faccenda che rischiava di arroventarsi. Il dualismo avrebbe imposto, in caso di forzatura ad oltranza, un intervento diretto del sindaco per mettere d’accordo tutti ma ora non occorre una sua partecipazione diretta. Mastella protagonista nel weekend con le polmiche su Pio Del Gaudio. Perifano aveva sollevato la questione della inopporetunità, Mastella aveva contrattaccato richiamando gli incarichbi extra moenia del portavoce di ApB. Sulla questione era intervenutio anche Gigi Scarinzi, capo della segreteria Politica di Mastella, che aveva censurato l’intervento di Perifano così come la questione semiseria della fascia tricolore portata all’attenzione genersle dal capogruppo di Città Aperta Miceli. Alquanto seccato, Mastella aveva tirato in ballo la Papuasia, con relativo polverone anche social sul paragone sprezzante con quel lontano paradiso esotico.