Un tocco di eleganza nei grigi e un po ritriti comunicati stampa politici che spesso “abboffano” le bachehe dei siti online che diventano ricettacolo delle opposte contumelie. In questo caso è Angelo Miceli, arguto e affabile capogruppo di Città Aperta, a indossare gli abiti di Catone il Censore, quello di “Cartaginem esse delendam” ad ogni suo discorso in Senato, ad elevare l’indice moralizzatore verso Petronio Mastella, “arbiter elegantiarum”. Uno dice…e perchè? E’ presto detto. Miceli solleva la questione della fascia tricolore che il sindaco avrebbe commissionato per la cifra niente affatto morigerata di “quasi 700 euro” ma con l’astuccio “morbido” acquistabile con soli dieci euro in più, un vero affare. Senza indulgere al sarcasmo appare leggermente eccessivo. E lo è pure per il capogruppo di Città Aperta Angelo Miceli che ha posto il caso in evidenza. “Mentre nel resto del mondo si continua a parlare di austerity, e di riduzione dei consumi, dice Miceli, a palazzo Mosti non si bada a spese e anche per l’acquisto della fascia tricolore di ordinanza non ci si accontenta dell’ordinario e si va alla ricerca dell’eccezionalità, dello sfarzo, giusta determina n. 7 del maggio 2021. Ora, condivido l’urgenza di ‘pensionare’ la vecchia fascia, usuratasi per gli sforzi straordinari a cui è stata costretta negli ultimi anni tra feste, festini e inaugurazioni. Ma per sostituirla, ci chiediamo, era proprio necessario acquistarne una ‘SUPERLUX’? Per Mastella, che è persona esperta di vita e di politica e che conosce bene come ci si veste nei palazzi importanti, evidentemente sì. Come resistere, d’altronde, alla tentazione di essere il più elegante tra i sindaci grazie a una fascia “tipo SUPERLUX, prodotto di qualità extra, in nastro Tricolore seta pura con stemmi ricamati interamente a mano con filati colorati e metallizzati, frangia Canutiglia oro all’orlo”. Certo, avrà pensato, – magari dopo breve consulto con il suo vice, unico altro indossatore – il costo è un po’ altino, quasi settecento euro (a Milano ne hanno comprata una per 183 euro, a Roma per 400, a Napoli per 300, a L’Aquila per 200, cifre sulle quali si assestano buona parte dei comuni d’Italia) ma se per soli dieci euro in più ti danno anche l’astuccio “morbido”… E poi vuoi mettere la soddisfazione di riportare Benevento in testa a una classifica nazionale dopo anni trascorsi sempre nelle retrovie?
L’auspicio è che Mastella si fermi qui con lo shopping. Guai se volesse rinnovare anche gli arredi della sua stanza! Appurato l’andazzo, il catalogo glielo fornirebbe direttamente il Megadirettore Galattico Duca Conte Balabam: poltrona in pelle umana, acquario dei dipendenti…” e si potrebbe aggiungere il naif jugoslavo alle pareti, nonchè il ficus, simbolo del potere…
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