Se Miceli pensava che la sua reprimenda cadesse nel vuoto non ha fatto i conti con la tagliente risposta di Mastella Arbitro a proposito della fascia tricolore. Il sindaco rende pan per focaccia, a modo suo, e non nominando Miceli mai definisce l’opposizione a lui degna nemmeno della Paupasia…o Papuasia…vabbè. Insomma, che sia il famigerato Burundi oppure la Papuasia oppure ancora il sempre classico Congo belga c’è da aspettarsi, prima o poi, che da quelle lande ci arrivi un comunicato di rottura completa di zebedei e che noi dovremo, ob torto collo, pubblicare. Mastella dice: “In modo davvero ridicolo un esponente della opposizione lamenta che la fascia tricolore comprata di recente costi 700 euro. Premesso che la fascia non è mia personale ma proprietà del Comune e quella in uso era usurata, debbo dire che solo in Paupasia esistono simili oppositori. La fascia è utilizzata da tutti, anche dai consiglieri, nell’esercizio di funzioni istituzionali. Per intanto ho annunciato alla città che nei beni culturali della nostra comunità arriveranno diversi milioni di euro. Questo mi interessa. Il resto è noia”, dice Mastella in stile Califano. Il sindaco porta a casa un gruzzolo non indifferente ma sta di fatto che non smentisce l’eccessiva spesa per una stola, benchè pregiatissima. Che la utilizzino anche altri membri dell’Amministrazione o della maggioranza questo non elimina il fatto che 700 euro siano un po troppi. Ma sarà un bellissimo capo ed è nelle facoltà del sindaco spendere quanto ritiene opportuno o di chi lo ha consigliato e tanto basta. Miceli se ne faccia una ragione. Però mo basta. “E quinci sian le nostre viste sazie”…speramm…