Il 18 maggio 2022, in osservanza del Regolamento del Consiglio Comunale, abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale, la convocazione dell’Assise, per discutere sulla disorganizzata e superficiale programmazione dei lavori di abbattimento e ricostruzione della Scuola Media Luigi Vanvitelli e sul degrado urbano ed ambientale, problematiche che preoccupano molto la cittadinanza e causano quotidiani e gravi disagi ai cittadini. Purtroppo, il Presidente del Consiglio Comunale ha arbitrariamente respinto la richiesta, nascondendosi dietro una sua personale interpretazione della norma. Contestiamo il diniego e le motivazioni ad esso sottese che ancora una volta denunciano l’assenza di rispetto per le minoranze e per la norma posta dal legislatore a tutela delle medesime.
Questa immotivata forzatura della norma è uno squallido tentativo di sottrarsi alla trattazione di argomenti di grande importanza per Airola e al confronto trasparente in Consiglio Comunale. Tali comportamenti e le ultime vicende legate al regolare funzionamento del Consiglio Comunale ci spingono a segnalare l’inefficienza e la conclamata inadeguatezza del suo Presidente Dott. Eugenio Boccalone: il diniego alla richiesta di convocazione di Consiglio Comunale fatta da un quinto dei Consiglieri di opposizione per le note vicende legate alla sistemazione degli alunni dell’istituto Vanvitelli ed i disastri che si registrano su tutti i lavori pubblici in atto – vedi Piazza Annunziata – e fermi da quasi un anno; la farsa registrata nell’ultima seduta del consiglio comunale sul rogo di Via
Caracciano ove è stato consentito l’accesso nell’aula consiliare ad uno dei firmatari della petizione solo a seguito di votazione – assurdo!!!! Le comunicazioni che il Presidente puntualmente ci riserva agli inizi delle sedute consiliari ad esclusivo uso e consumo suo e della sua maggioranza mentre altre
ben più rilevanti restano sistematicamente nel cassetto. Tutto ciò ed altro ancora impongono una riflessione sulle capacità e sui comportamenti lesivi dei
diritti della minoranza che sistematicamente assume il Presidente. Suo principale compito è quello di assicurare il regolare funzionamento dei lavori del Consiglio e l’effettivo rispetto dei diritti di ciascun consigliere. Ricordi il Presidente che egli non è il portatore di un mandato rappresentativo della maggioranza e che, almeno sino ad oggi, il suo comportamento non è stato rispettoso dei criteri di imparzialità e garanzia dei gruppi politici presenti in consiglio, assumendo costantemente atteggiamenti faziosi e di chiara matrice politica, in netto contrasto con il ruolo istituzionale che ricopre. Cariche come quelle del Presidente del Consiglio comunale dovrebbero implicitamente richiedere, a chi ha l’onore di ricoprirle, la sensibilità di tenersi lontano da strumentalizzazioni, bagarre e azioni politiche attive, indipendentemente dallo schieramento che le persegue.