Il progetto di riqualificazione dell’area dell’Arco di Traiano al centro di una nota stampa della consigliera Rosetta De Stasio. Un buon intervento – dice la De Stasio – che però ha un costo esagerato. Di seguito il comunicato
Con delibera n. 113 del 6 Giugno 2022 la Giunta Municipale ha approvato il progetto definitivo rientrante nel Programma Integrato Città Sostenibile (PICS) denominato “Arco Traiano: Emozionare e Valorizzare. Il progetto prevede la riqualificazione dell’area Arco Traiano mediante la “ridefinizione e sostituzione della pavimentazione degli spazi adiacenti, della parte centrale della via Traiano e dell’area afferente l’incrocio di via del Pomerio, ad esclusione del verde che cinge l’arco”. E’ prevista, altresì, la realizzazione di una teca espositiva in vetro, sul lato destro dell’arco, nella quale saranno ubicati i reperti inerenti la storia del monumento e sistemi informativi multimediali. Sarà, inoltre, potenziata l’illuminazione con apparecchi a maggiore efficienza ed i lavori dovrebbero terminare entro il 31 Maggio 2023. Un buon intervento che però, a mio parere, ha un costo esagerato: è infatti prevista, quale importo del suddetto intervento, la somma di € 1.800.00,00!
Il “Fiore all’occhiello” (così l’intervento è stato definito dal Vicensindaco) è decisamente troppo caro, considerato che, in fin dei conti, si tratta del rifacimento di “una parte di via Traiano”, della realizzazione di una teca espositiva in vetro (a mio modo di vedere anche poco compatibile con il contesto nel quale verrebbe ubicata) e del potenziamento dell’illuminazione!
Peraltro – aggiunge De Stasio – va evidenziato che il tutto, dopo la realizzazione, avrebbe bisogno di una manutenzione costante e qualificata rispetto alla quale, visti i precedenti, ho motivo di nutrire molti dubbi.
L’Arco di Traiano è un monumento bello ed importante di suo, e sinceramente una pavimentazione diversa dell’area immediatamente ad esso circostante o la ubicazione ad uno dei suoi lati di una “teca in vetro” non era né fondamentale né urgente. Forse si doveva pensare ad investire soldi per una manutenzione qualificata e costante dell’Arco, per renderlo sicuro rispetto alle svariate opere di vandalismo mediante l’installazione di telecamere “funzionanti”, per tutelarlo mediante la predisposizione di un piano traffico più adeguato al “sito storico”, che certo non si risolve solo nella possibilità, a quanto pare prevista, di “passare a piedi sotto l’Arco”.
Sarà emozionante passare sotto la volta del monumento, ma non altrettanto emozionante sarà continuare ad udire il suono interminabile dei clacson e a sentire il “profumo” degli scarichi delle auto.
Un monumento come l’Arco di Traiano deve essere “rispettato”, non “arredato con orpelli” che probabilmente hanno poco a che vedere con il contesto più generale di quell’area.
Naturalmente va precisato che il progetto approvato ieri non è stato mai portato, almeno nell’attuale consiliatura, nelle commissioni consiliari competenti, se non a cose “fatte”, e cioè per “mera conoscenza”, quando era del tutto inutile.
Probabilmente si poteva fare di meglio, e certamente ad un costo decisamente inferiore, destinando le ingenti somme previste per tale intervento, che definirei sostanzialmente “ordinario”, ad opere più urgenti e necessarie.
E’ del tutto evidente che quando manca un progetto di “città” nel suo insieme, si va solo alla “conquista” di fondi, prescindendo dalla loro destinazione e compatibilità con l’esistente, con il rischio, assolutamente probabile, di realizzare opere avulse ed isolate dal contesto cittadino più ampio.
Mi auguro – conclude la De Stasio – solo che, una volta realizzato, il “fiore all’occhiello” non appassisca in poco tempo, e che i suoi petali non marciscano nell’indifferenza generale”,