Non è uno di quei momenti da incorniciare per il sindaco di Benevento Mastella. Non è “albo signanda lapillo” è al contrario una fase estremamente delicata che difficilmente pensava di affrontare. Per fronteggiarla il Ceppalonico ha robuste riserve nervose ma sono quelle fisiche che in questo momento non sono al top. La vicenda Vigorito lo preoccupa. Dopodomani lo incontrerà e sarà una battaglia perchè l’Ercolanese non gli farà sconti e lui, il sindaco, non può permettersi passi falsi quando di mezzo c’è il calcio. U pallon a Benevient rischia di finire sotto la sua seconda sindacatura se Vigorito manterrà fede a ciò che ha detto, per ora senza apparire pubblicamente ma solo attraverso un comunicato, e allora considererà le battute sulla andata a Palazzo di Rosetta nel 2500 dC oppure la storiella, assai trita, di chi vince e parla e chi perde sta zitto come una passeggiata di piacere. Col calcio rischia e parecchio il suo stellone ma il suo “mafro”, quello, è di portata notevole e su cui può e deve fare affidamento e d’altra parte lo ha assistito in tutti i momenti, belli e brutti, della sua vita pubblica. Vigorito vorrà garanzie su talune cose e taluni impegni ma anche lui sa che far finire “u pallon a Benevient” non conviene a nessuno, essenzialmente a lui in una delle tante versioni cui siamo abituati ad individuarlo, quella di editore televisivo. In tutto questa baraonda le invettive di Gabriele Corona rischiano di diventare acqua di rose ma così non è. Altrabenevento fiuta il momento delle corde e attacca. “Abbiamo chiesto di nuovo oggi al sindaco di pagare di tasca i costi per l’attività di “commentatore politico” delle votazioni per la elezione del Presidente della Repubblica a gennaio 2022, anche per dimostrare che i politici non vivono sempre utilizzando risorse pubbliche. Gli atti contabili confermano che per le trasferte a Roma del sindaco a fine gennaio il Comune ha pagato il doppio delle normali spese mensili di carburante e il triplo delle spese di autostrada. ” E fa una disamina completa, un rendiconto di quanto il Comune ha speso per quelle che Altrabenevento considera manie di protagonismo romane del sindaco. Corona si rivolge direttamente al Primo Cittadino.
“Gli atti di liquidazione delle spese recentemente pagate dal Comune di Benevento per carburante ed autostrada relative all’auto dell’Ente che lei utilizza, confermano costi esorbitanti relativi al mese di gennaio scorso. Infatti, per il periodo dal 1° al 31 gennaio 2022 il Comune ha pagato alla società Italiana Petroli € 1.000,30 cioè quasi il doppio della spesa media mensile del 2021 che era di 535 euro. Per i pedaggi autostradali l’Ente ha pagato addirittura € 254,31 per il periodo dal 24 gennaio al 24 febbraio 2022, cioè più del triplo della spesa media mensile dello scorso anno che era di € 79. Ovviamente su questi costi hanno inciso moltissimo i suoi viaggi a Roma dal 24 al 29 gennaio per seguire personalmente e commentare a mezzo stampa le votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica alle quali lei non doveva partecipare non essendo parlamentare e neppure delegato della Regione. Con una PEC del 31 gennaio le ho chiesto di pagare di tasca propria le spese di quella settimana per carburante, autostrada, trasferte e straordinari degli autisti perché l’attività di “commentatore politico” non rientra tra i suoi compiti istituzionali. Lei ha risposto annunciando querela ma alla luce dei dati contenuti negli atti di Liquidazione appena citati, mi permetto di rinnovare la richiesta: paghi personalmente per quelle trasferte romane che non possono gravare sulle casse comunali. Lei ha un reddito annuo di 244.000 euro (in grandissima parte derivante da attività politica), percepisce una indennità di carica come sindaco di 46.000 euro all’anno e non ha pagato di tasca neppure le spese elettorali che assommano a 54.900 euro, per le quali ha utilizzato “contributi da terzi”. In questi giorni si discute molto di Oreste Vigorito che in tanti, a torto o a ragione, considerano un benefattore perché finanzia varie squadre, testate giornalistiche, consulenti e attività varie. La società Benevento Calcio, di cui è presidente e socio unico attraverso la Maluni srl, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2021 con un saldo negativo di 30 milioni di euro, solo in parte ridotto grazie al finanziamento personale di Vigorito di 9.200.000 euro. Lei, anche per smentire la convinzione che certi politici vivono utilizzando sempre e solo risorse pubbliche, paghi almeno di tasca quella sua trasferta romana, non la faccia pagare a noi cittadini, e magari versi un contributo personale al Benevento Calcio.”