Clima incandescente alla Rocca. Il summit tra il vicepresidente Bonavitacola, la Samte, l’Ato e la Provincia ha vissuto momenti molto concitati quando lo stesso Bonavitacola è sbottato in maniera furobonda coinvolgendo nel suo profluvio di affermazioni, alcune assai colorite, tutti i suoi interlocutori, chi più, chi meno, imputando loro i ritardi nella stesura del piano industriale e i balbettii consequenziali che impediscono all’Ato di prendere tiutti i poteri in tema di ciclo dei rifiuti. “Non vengo qui per essere preso in giro da voi”, ha tuonato Bonavitacola minacciando reazioni draconiane se non ci fosse stato una immediata presa di coscienza da parte di tutti. In verità Bonavitacola è andato su di giri anche per i ritardi nella ultimazione dei lavori alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte per via della proroga chiesta dall’azienda che sta conducendo le operazioni e si sa: prima si chiude a Sant’Arcangelo e prima riparte Casalduni. Insomma, la Regione pretende che si metta fine alle polemiche e lungaggini e Bonavitacola lo ha fatto pesare nel modo più diretto possibile.
Alla fine ciò che emerge è che avanza la roadmap. Scripta manent, sentenzia Bonavitacola, che annuncia la prosecuzione del cronoprogramma con la presenza del presodente della Regione, a Napoli oppure a Benevento.
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