La rinuncia alla Lumede per il Bando Periferie valutata da Altrabenevento. Per Gabriele Corona si tratta di una sconfitta per Mastella. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri conferma il parere dell’ANAC sollecitato da noi”, dice Corona. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato che per realizzare il palazzo sull’ex campo La Salle e il parcheggio interrato in piazza Risorgimento la società Lumode di Gricignano d’Aversa deve investire almeno 4.800.000 pari al 51% del costo complessivo. Solo il rimanente 49% pari a 4.600.000 può essere prelevato dal finanziamento ministeriale per il programma Periferie. Invece, l’amministrazione Mastella da agosto 2016 ha prodotto una lunga serie di atti per consentire alla società casertana di investire solo € 2.404.600 pari al 25% del costo preventivato, acquisire il finanziamento pubblico di 7.000.000 di euro e poi incassare per 29 anni i fitti per gli appartamenti e i negozi e il pagamento del parcheggio. Per anni abbiamo denunciato, anche con un apposito dossier, la illegittimità di quella proposta e l’assurdità del progetto di cementificazione dell’ex campo La Salle redatto dall’arch. Antonio Iadicicco, oggi dirigente dei settori Urbanistica ed Opere Pubbliche del Comune di Benevento. Il sindaco Mastella per difendere a spada tratta quella proposta è intervenuto più volte personalmente sulla Presidenza del Consiglio dei Ministri e mi ha denunciato per diffamazione senza conseguenze. Poi ho ricevuto dai dirigenti comunali un provvedimento disciplinare che ho impugnato confermando tutte le critiche. A giugno 2021 l’ANAC, sollecitata da Altrabenevento, ha confermato che per qualunque project financing il privato deve investire almeno il 51% del costo complessivo smentendo, quindi, anche l’assessore Pasquariello che invece, interpretando male il Bando per i Progetti di riqualificazione delle Periferie, ha più volte sostenuto che poteva bastare il 25%. A dicembre scorso la società Lumode con apposita diffida ha sollecitato il Comune a confermare gli accordi del 2016 e il dirigente Antonio Iadicicco ha chiesto apposito parere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che però ha confermato il parere dell’ANAC.
Adesso l’amministrazione Mastella ha dinanzi tre sciagurate soluzioni: