I consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento‘ hanno inviato al Collegio dei Revisori dei Conti di palazzo Mosti una segnalazione riguardante l’avviso pubblico per l’affidamento dell’incarico esterno di direttore artistico per le rassegne Citta Spettacolo, Città Spettacolo Teatro, e per altri eventi organizzati dal Comune di Benevento e di coordinatore artistico per altre manifestazioni autorizzate dall’Ente per il triennio 2022-2024. La nota è stata inviata anche al Segretario Generale del Comune e alla sezione controllo della Corte dei Conti della Campania e porta le firme di Luigi Diego Perifano, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Marialetizia Varricchio, Angelo Miceli, Vincenzo Sguera e Luigia Piccaluga Principe. Nello specifico, i consiglieri comunali osservano che nell’Avviso non risulta predeterminato il compenso da attribuire al beneficiario dell’incarico, in quanto previsto in misura variabile, e, più esattamente, in misura del 5% del valore dei futuri finanziamenti pubblici che saranno riconosciuti al Comune di Benevento per la varie manifestazioni affidate al direttore artistico.
“E’ questa – evidenziano gli esponenti di ‘Apb’ – una previsione che confligge con quanto disposto dalla norma fondamentale (d.lgs. n. 165/2001) cui fare riferimento per la verifica, da parte dell’ente pubblico che intende affidare incarichi esterni e consulenze, della sussistenza dei presupposti necessari“.
All’elemento “compenso”, infatti, la norma precisa che detto elemento non può essere demandato ad un successivo provvedimento, posto che altrimenti ciò determinerebbe un’assoluta incertezza sulla spesa. A tal proposito, ‘Apb’ ricorda che una deliberazione (16 novembre 2021) della sezione controllo della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna ha sancito che è “considerato illegittimo un incarico in cui sia carente il dato circa il compenso con un rinvio in bianco ad un futuro atto di liquidazione”.
Inoltre, i consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’ ricordano che la normativa prevede che gli atti di spesa, relativi ad incarichi di collaborazione esterna, di importo superiore a 5.000 euro devono essere trasmessi alla competente sezione della Corte dei conti per l’esercizio del controllo successivo sulla gestione.