“Fermi i chiarimenti resi nella sede ufficiale del consiglio comunale attraverso i quali e’ stata fornita esaustiva risposta all’interrogazione dei consiglieri comunali Moretti e Megna, dispiace, invero, constatare che una materia tanto delicata, concernente la organizzazione dei dispositivi di sicurezza in favore di personalità esposte, diventi motivo di una stancante polemica politica pur di attaccare vanamente il primo cittadino. La tutela accordata al Sindaco direttamente dagli organismi ministeriali prescinde – come e’ noto – dalla volontà dello stesso destinatario, il quale e’ tenuto a rispettare tale dispositivo sempre e comunque, senza che possa distinguersi, ai fini dell’applicazione una attività istituzionale oppure una attività meramente politica, in quanto la tutela assegnata e’ finalizzata a salvaguardare la persona in quanto tale. In particolare il livello 4 di protezione prevede che l’autista abbia la qualifica di agente di pubblica sicurezza, sicche’ e’ del tutto intuitivo che l’autista comunale, avendo ricevuto tale qualifica proprio in funzione della persona del Sindaco non possa che utilizzare l’autovettura del comune per tutti gli spostamenti della persona tutelata indipendentemente dalla attività svolta dalla medesima. Quanto al resto, le polemiche prive di senso e di propositi costruttivi e’ bene lasciarle ai soliti parolai che cercano unicamente di gettare discredito sulla figura istituzionale del Sindaco Mastella; non senza tuttavia ricordare che giammai il primo cittadino ha approfittato di risorse pubbliche per proprie esigenze personali avendo sempre pagato di tasca propria ogni pernottamento, pasto e quant’altro nel corso del proprio Sindacato con l’unica ed isolata eccezione della partecipazione all’assemblea dell’ ANCI tenutasi nella città di Parma”. Lo dichiara, in una nota, il vicesindaco Francesco De Pierro.