Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dei consiglieri comunali di opposizione Giulia Abbate, Giuseppe Maltese e Biagio Supino.
Alla luce dei provvedimenti adottati dal Sindaco, dalla Giunta e dai Responsabili dei Servizi del Comune di Airola in merito all’organizzazione dell’Ente, in termini organici e della disciplina dei servizi, il 28 marzo 2022 abbiamo interrogato il Sindaco di Airola per conoscere la Sua posizione politica ed amministrativa in merito alla situazione organizzativa degli uffici comunali e quella relativa alla gestione dei servizi, con particolare riferimento alle esternalizzazioni dei servizi di competenza del Comune a società / ditte esterne ad esso, previo compenso economico.
La Giunta del Comune di Airola, con la Delibera n. 137 del 17.09.2021, ha evidenziato una annosa carenza di risorse umane nell’ambito dell’Ufficio Tributi, decidendo di esternalizzare tale servizio per un biennio, al costo di € 129.750,00 + IVA. Inoltre, con la Delibera n. 172 del 10.12.2021, ha confermato la carenza di personale ed ha autorizzato il ricorso ad un “supporto operativo esterno”, fino al 31.12.2023, riconoscendo agli operatori economici esterni € 30.000,00, comprensivi di ogni accessorio. Il Sindaco, con Decreto n° 382 Airola del 1° marzo 2022, ha nominato Datore di Lavoro e RSPP, il Funzionario dell’Area Tecnico Ecologica Comunale, I Responsabili dei servizi, in osservanza a tali disposizioni hanno dato corso agli atti amministrativi necessari per conseguire gli obiettivi prefissatidalla politica. Tale situazione ci induce, quali amministratori, ad alcune importanti riflessioni, anche alla luce dei risultati di tali scelte politiche ed amministrative, le cui conseguenze si ripercuotono inevitabilmente sulla pressione fiscale a carico dei cittadini e gli avvisi di pagamento dei canoni fognatura e depurazione 2016 e 2017 ne sono una testimonianza oggettiva. Inoltre, ci preoccupa la cronica situazione di stallo organizzativo del Comune di Airola. Ricorrere continuamente all’esternalizzazione dei servizi per gestire anche l’ordinario, porterà il Comune inevitabilmente a perdere ogni esperienza professionale, oltre che la completa memoria delle pratiche di ufficio. Fra due anni, saremo punto e accapo, nonostante l’esborso di circa € 200.000,00 per pagare impiegati che l’Ente non manterrà alle proprie dipendenze. In merito alla nomina di Datore di Lavoro fatta al Funzionario più giovane (in termini di arrivo all’Ente), riteniamo che sarebbe stato meglio affidare tale incarico al Dirigente con maggiore esperienza dei luoghi di lavoro, a garanzia e tutela di tutti. Alla luce dell’attuale orientamento della giurisprudenza sulla indebita esternalizzazione di un’attività istituzionale propria dell’Ente locale, appare paradossale come in tale situazione, definita dal Sindaco e dalla Giunta, emergenziale per carenza di personale, da un lato l’Ente esternalizza le attività di Ufficio, anche ordinarie e, nello stesso tempo, i Responsabili delle aree vitali dell’Ente sono autorizzati a lavorare anche in altri Comuni. Attendiamo il previsto riscontro (scritto) nei termini di cui al Regolamento del Consiglio Comunale – Art. 24 comma 3, ovvero nei cinque giorni successivi alla ricezione dell’interrogazione,per valutare le eventuali ulteriori azioni politiche ed amministrative da porre in essere.