Questione ospedale sempre al centro dell’attenzione. Ancora fortissima la eco delle parole di Gino Abbate che corre da indipendente, si sa, ma fino ad un certo punto. E se parla e molto Ginettaccio non si può dire degli altri interpreti della vicenda. Il direttore generale Ferrante, se si eccettua lo scarno comunicato di domenica, non ha ritenito opportuno, fino ad ora, tornare sulla questione. Così come il sindaco Mastella che mantiene uno stretto riserbo ma di certo è molto attento alle evoluzioni in atto. Ad agosto, l’8 per essere precisi, scadono i termini per i due vertici della sanità pubblica. Per Asl e San Pio potrebbero cambiare i direttori generali, così come da Napoli De Luca potrebbe anche decidere di confermarli. Mastella è molto attento a ciò che va delinenandosi. I suoi rapporti col Governatore non sono più quelli di un tempo e neppure gli interessi sembrano convergere. Sulla sanità potrebbe, siamo nel campo delle mere ipotesi, consumarsi lo strappo decisivo. I due sono alla ricerca di strade opportune per le Politiche dell’anno prossimo e De Luca è alle prese con il problema della segreteria regionale di cui potrebbe perdere il controllo. E allora assistiamo alle sortite di Abbate, un battitore libero di cui si conosce la storia ma che in questo caso fa comodo anche al suo diretto interlocutore. Nel frattempo l’opposizione in Consiglio comunale chiede a gran voce che ci si riunisca. Angelo Miceli di Città Aperta ha presentato stamattina la richiesta di convocazione urgente di un’assise aperta alla presenza di Ferrante e Volpe per coinvolgere la città in questa congerie. Anche Vizzi Sguera torna a chiedere assoluta trasparenza.
le dichiarazioni nel servizio che segue
