“In merito alle doglianze dei consiglieri di opposizione di Benevento che nella giornata di ieri hanno rappresentato alla stampa e finanche in Prefettura, le difficoltà incontrate nell’assolvere alle prerogative connesse al ruolo ricoperto, avverto il dovere di fornire elementi utili al confronto istituzionale. Cosi in una nota il presidente del consiglio comunale di Benevento, Renato Parente
In particolare – si legge nella nota – mi sembra utile precisare che sin dalla data del suo insediamento, avvenuto lo scorso 8 novembre 2021, il Consiglio Comunale si riunito per 7 volte. A queste ultime sedute del plenum vanno aggiunte ulteriori 2 riunioni per lo svolgimento di question time. Dunque, 9 riunioni nell’arco di poco più di 4 mesi, i primi della consiliatura e per questo sempre più farraginosi, e funestati tra le altre cose dalla recrudescenza pandemica. Con il conforto di un dato oggettivo, come la media di una convocazione ogni 15 giorni nei 138 dall’insediamento, mi sento di tranquillizzare i consiglieri di opposizione, e prima ancora i cittadini di Benevento, non solo sulla volontà di tutte le forze politiche di riconoscere il giusto ruolo al Consiglio Comunale ma anche sulla capacità del civico consesso di affrontare con puntualità ed efficacia tutti gli impegni demandati.
Inoltre, per agevolare anche sul piano logistico i lavori delle Commissioni consiliari, necessari alle sedute del Consiglio, l’ufficio di presidenza in queste prime settimane di mandato ha fatto allestire e funzionalizzare spazi dedicati alle attività istituzionali dei gruppi. Un altro elemento concreto che può testimoniare il supporto assicurato allo svolgimento dei doveri dei Consiglieri.
Pur ritenendo legittima la dialettica tra le forze politiche, credo giusto approcciare in maniera seria e oggettiva all’organizzazione delle Istituzioni che vanno sempre tutelate nella loro credibilità. L’allarme rispetto a presunte derive antidemocratiche in atto nel Consiglio Comunale di Benevento, non solo per quanto brevemente descritto ma soprattutto per il facile confronto che le cronache di questi giorni riportano alla mente, sembra eccessivo”