Pomeriggio di segreteria quello di ieri per il PD del nuovo corso uscito dal Congresso. Era da parecchio che non si vedeva tanta partecipazione a Corso Garibaldi e per non farsi mancare nulla anche una assemblea dei sindaci del PD, non numerosi di questi tempi, ai quali è stata riservata “l’aula magna” delle federazione provinciale. C’era anche Vito Fusco da Castelpoto, cui ancora non va giù del tutto la decisione del partito di rinunciare alla lista unica coi mastelliani all’Ato, ma lì dirimente era il documento politico che Noi di Centro avrebbe preteso per dar luogo ad una soluzione politica del genere. La “premiere fois” per Francesco Zoino e Giovanni Cacciano. Per il neo segretario provinciale l’occasione per un primo incontro con la squadra che ha costituito e che ha come obiettivo principale quello di riorganizzare il PD e traghettarlo sulla impervia rotta della politica dopo le claudicanze dell’ultimo periodo “valentiniano”.
“Sarà la mia una segreteria snella, agile che non sfugge al confronto e al dialogo, presente su tutte le tematiche e le problematiche esistenti sul tappeto, a partire dal comune capoluogo per il quale ci proponiamo di riprendere la leadership”. Cacciano ribadisce la “grundnorm” della sua idea di segreteria. “Saremo in ognuno dei 78 paesi del Sannio per raccogliere ovunque le istanze che provengono dal territorio, un impegno essenziale per l’unico partito strutturato, il primo della provincia, che conta di tornare ad esercitare quell’appeal che è mancato negli ultimi tempi.”
