Tutti soddisfatti, tutti accontentati. Sulla posta dell’Ente idrico campano possono dirsi satolli tutti, al di la dei proclama e dei distinguo. I giochi sono chiusi con un preventivo accordo irposannita tra Mastella e il PD; quattordici a testa e il gioco è fatto. Nel concerto dei numeri entrano anche i cespugli che ottengono il loro pezzetto di utile e il riferimento va a Italia Viva, Essere Democratici e se vogliamo contemplare in questa categoria anche Fratelli d’Italia perchè pure la Fiamma esce con un suo soddisfacimento, con il sindaco di Bonea Roviezzo, uomo di Matera, che entra nel Consiglio dell’Eic. Poi c’è Franco Damiano, il sindaco di Montesarchio, che Mastella designa alla guida dell’ente e allora, al di la di tutto, il quadro politico e di nuovi o vecchi assets diventa chiaro. Come è chiaro che sull’Eic si giocano i destini dell’acqua. Con i 500 mln della diga di Campolattaro il controllo della stanza dei bottoni diventa essenziale per esercitare lo scopo lottizzatorio e visto che quell’investimento è magna pars del PNRR ecco che ci si organizza per sfruttarne a pieno la grande occasione. Qualche giorno fa ponemmo una domanda a Federico Paolucci sulla eventualità di una nuova virata verso Mastella del suo partito e lui respinse, quasi con iattanza, che tutto ciò potesse verificarsi; i fatti vanno verso un’altra direzione e delle due l’una; o Paolucci non sa cosa abbia in mente Matera oppure la strategia è comune. Optiamo per la seconda ipotesi. L’altra foglia di fico che cade è quella di Franco Damiano. Il sindaco di Montesarchio è mastelliano “ab imis”. Anche nel suo caso a domanda precisa, non più tardi di qualche giorno fa, nicchiò ma sostanzialmente ammise la rottura col PD, di cui fu tra i fondatori, e la scelta mastelliana. “Mi relaziono con le istituzioni”, ci disse, e fu sincero. Mastella lo ha accolto al Brancaccio ed ora gli conferisce un altro significativo attestato di benemerenza, il coordinamento dell’Ente idrico campano che è a trazione sannita e questo è un vero exploit. E allora: Fratelli e Sorelle d’Italia passano con Mastella e lo sosterranno, per quello che possono, quando il sindaco di Benevento, sempre che le convenienze lo prevederanno, scalerà la Rocca per diventare il nuovo presidente della Provincia di Benevento, che è poi un tassello fondamentale per le elezioni 2023 cui lui dice di non ambire perchè a fare il “peone” non ci tiene. Va al macero definitivamente il centrodestra qui da noi che tutti vorrebbero a parole ma non nei fatti. E allora, in una certa qual misura, come dar torto a Rosetta che certi movimenti li aveva previsti da parecchio?