“Confermo quanto ho dichiarato. L’ex pattinodromo è stato lasciato in condizioni pietose. Il resto è noia”. Mastella è lapidario nel respingere gli assalti che gli sono piovuti addosso in merito al pattinodromo e al centro sociale Depistaggio. Le polemiche in atto hanno riproposto il tema intorno al rilancio di quell’area di via Mustilli che per anni è stata la casa del Centro Sociale, per alcuni, anzi molti, luogo di socialità e di creatività, per altri solo un abuso perpetrato da anni. Va ricordato che fu Pasquale Viespoli, all’epoca del suo sindacato, ad aprire quella porta all’autogestione che poi è proseguita negli anni fino ad oggi. Tuttavia, da qualche anno quegli spazi sono disabitati e c’è che sostiene, come i militanti di Depstaggio, che la loro partenza abbia generato l’incuria attuale. Per Mastella le cose stanno diversamente e oggi lo ribadisce a chiare lettere ricalcando, per qualche aspetto, l’atteggiamento che ebbe a proposito dell’ex cementificio di contrada Olivola, che ora si intende affidare ad una startup, ma che fino qualche mese fa non era tra gli obiettivi dell’Amministrazione.
Si disse che fosse stato oggetto di devastazione, tesi che confligge con la realtà dei fatti che invece parla di abbandono e di degrado per responsabilità anche della politica. La levata di scudi di quanti hanno vissuto il pattinodromo. Tra questi Luca Aquino, musicista di fama, che invece da merito a Depistaggio di avere salvato quegli spazi. “Lei sindaco con questa diochiarazione offende chi ha dedicato senza finio di lucro parte della propria vita ala comunità e ad un bene comune in rovina”, dixce Luca Aquino che poi aggiunge. “Abbiamo il cuore li dentro, lei abbia rispetto”. Insomma, si aprer un nuovo capitolo nella annosa vicenda dell’ex pattinodromo e al riparo da polemiche c’è da augurarsi che il rilancio sia effettivo e concreto.