Il day after la convulsa assise di ieri a Palazzo Mosti. Gli animi sono ancora provati dallo stress della parte finale di Consiglio quando l’opposizione ha abbandonato l’aula in segno di protesta contro la decisione di non permetterle la replica rispetto all’intervento del sindaco Mastella. Toni fortissimi anche quelli che si sono utilizzati nell’ambito del dibattito in aula. Rosetta De Stasio oggetto di critiche pesanti da parte di Mastella e della maggioranza per le parole, va detto, chiocce all’indirizzo del segretario generale del Comune Feola. Attaccata anche dal vicesindaco De Pierro, Rosetta ammette un pizzico di nervosismo ma non indietreggia e replica alle accuse di veemenza e di sostanziale superamento della soglia di urbanità nei confronti di Feola.
Una giornata particolare che ha avuto come pietra angolare, in negativo, il tentativo della presidenza del Consiglio di escludere i giornalisti dall’aula consiliare. Non è la prima volta che l’Amministrazione in carica e le sue diramazioni mostrino insofferenza per la presenza dell’informzione scritta, online o televisiva che sia e quindi anche la scellerata decisione di ieri, non preannunciata in alcuna nota preventiva, più o meno argomentata dallo stesso Parente e giustificata dall’emergenza sanitaria in atto, si iscrive di diritto in un contesto di diffidenza e di idiosoncrasia ormai abbastanza palese. Se ne prende atto ma non impedirà “lo nostro fatale andare”.