Il dirigente Verdicchio, uno dei più fidati e vicini al sindaco tra i dirigenti del Comune di Benevento, nel mirino di Civico22 e di Angelo Moretti in particolare che ne chiede la rimozione e l’immediato trasferimento. Il capogruppo di Civico22 aveva tirato in ballo Verdicchio a proposito del Piano Sociale di Zona che ad avviso di Moretti sarebbe già dovuto essere portato all’attenzione della commissione Servizi Sociali. Verdicchio, che non è aduso a replicare tenendo sempre in gran conto il diktat del sindaco che impone il più stretto riserbo ai suoi dirigenti, questa volta deroga e contrattacca Moretti parlando di “diffamanti, gratuite e minacciose affermazioni gravemente lesive della mia professionalità e per le quali, spero, la Procura di Benevento, almeno in questa occasione vorrà fare giustizia”. Verdicchio entra nel merito della accuse di Moretti. “Il tentativo di far passare lo scrivente come il tutore dell’Assessore Coppola è un maldestro tentativo per attaccarmi e lede le capacità e l’impegno che l’Assessore profonde ogni giorno per il bene dell’Amministrazione. Circa lo stato dell’arte dei progetti del settore e la redazione del Piano di Zona 2022 Moretti sappia che il 28 dicembre 2021 il coordinamento Istituzionale ha approvato la programmazione provvisoria per l’anno 2022 dando continuità ai servizi programmati nel 2021 nelle more che la Regione Campania comunichi le linee guida per la programmazione 2021/2023 e proceda al relativo riparto”. Mastella, nel frattempo, difende a spada tratta il suo dirigente. “Egli gode della fiducia e della stima dell’Amministrazione e non decide certo un consigliere di opposizione gli incarichi e le destinazioni dei settori dirigenziali. Verdicchio ha avuto il coraggio di dire no a cose che si erano ereditate nelle cooperative sociali e nelle imprese di carità, facendo rispettare la legalità a volte messa da parte. Questo coraggio lo sta pagando con attacchi immotivati. Tutta una stagione sulla quale indagheremo e che ha visto protagonista chi attacca Verdicchio e chi non può farlo perché fuori per ragioni non certo edificanti moralmente richiederebbe riflessioni e meno arroganza”. “Il comunicato stampa del Sindaco contro di me ha esattamente la forma del “pizzino” e in più prova ad attaccare una persona non presente in Consiglio Comunale e che nulla c’entra né con l’interrogazione posta né con le contestazioni che ho posto”, scrive Moretti aumentando la portata dello scontro. “Ribadisco le mie contestazioni perchè non è assolutamente tollerabile che un dirigente possa rispondere ad un Consigliere che il suo interesse per una causa sociale sia una “strumentalizzazione”. Il compito del dirigente è quello di rispondere nel merito della questione posta con dati certi alla mano e riferimenti normativi, le sue illazioni sulle motivazioni che hanno spinto un Consigliere a porre una domanda deve saperle tenere per sé o parlarne con gli amici al bar, non certo metterle in una nota di risposta con tanto di carta intestata dell’Ente Comunale. Il duo Mastella-Verdicchio se ne facesse una ragione: intendo svolgere il mio ruolo di consigliere comunale fino in fondo e non mi fermano certo né le minacce subdole né le offese, quelle piuttosto confermano la statura delle viandanze etiche”.