Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Rosetta De Stasio di “Prima Benevento”
Premesso che preferisco essere presente sulla stampa affrontando questioni che interessano effettivamente i cittadini, ritengo comunque opportuno inviare una nota in esito alla “sconfessione” di Matera, riportata su alcuni organi di stampa questa mattina.
Il fatto che Matera non si senta rappresentato da me al Comune di Benevento in verità mi interessa assai poco: è del tutto evidente, infatti, che a me interessa rappresentare i cittadini che mi hanno votato, a prescindere dal fatto che sono, o meno, iscritti ad un partito politico, e non certo i responsabili politici dei partiti.
Appare opportuno ricordare che sono stata eletta consigliere comunale in quota alla lista civica “Prima Benevento”, e non in quota a Fratelli d’Italia, partito al quale non sono iscritta da molti anni.
Non avevo tessere di partito prima della campagna elettorale, e non ne ho oggi; d’altro canto la mia candidatura, per la quale sono stata pregata, era stata concepita come espressione del centrodestra, al di là di eventuali partiti politici che mi avessero sostenuto, proprio perché si trattava di una candidatura tesa a raccogliere il consenso di quella parte della cittadinanza che non condivideva le scelte e la politica dell’Amministrazione uscente (Mastella), alla quale ero e dovevo essere necessariamente alternativa, così come non condivideva il progetto e la politica del centrosinistra.
Non credo di avere bisogno di “costruirmi” un’identità politica, considerato che per me parla la mia storia, che nessuno può mettere in discussione.
Il problema, semmai, riguarda i novelli censori che non hanno alle spalle percorsi politici altrettanto limpidi.
Di conseguenza non ho alcun timore a condividere proposte o scelte amministrative eventualmente condivise o provenienti dagli altri gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, o a condividere proposte o scelte eventualmente portate avanti dall’Amministrazione in carica.
Le esigenze della città, le proposte di risoluzione, i progetti finalizzati alla crescita ed allo sviluppo della nostra comunità non hanno colore politico, né tessere di partito. Peraltro questo dovrebbe essere ben noto a Matera, che amministra come Sindaco il comune di Bucciano con un vicesindaco di chiara e manifesta appartenenza alla sinistra.
Sono invece i metodi ed i comportamenti che qualificano un’azione amministrativa, e rispetto a questi ho il dovere di essere alternativa, in ossequio all’impegno assunto con la popolazione, e non con i partiti politici o i loro responsabili, in campagna elettorale.
La rappresentatività vera non viene attribuita da una tessera o da un responsabile di partito, ma è frutto della fiducia della gente. Ed è per tale motivo che non può essere “sconfessata” da alcuno.
Soprattutto da chi probabilmente avrebbe dovuto dimettersi dalla carica di Responsabile Provinciale, considerato che, dopo anni di “latitanza”, è riuscito a raggiungere il “minimo storico” alle elezioni comunali, mettendo in campo una lista non completa (22 candidati) nella quale erano presenti ben 7 candidati che, non essendo residenti a Benevento, hanno riportato 0 voti.
Non smetterò mai, invece, di ringraziare i candidati di Fratelli d’Italia, che nonostante tutto, hanno dato il massimo riuscendo ad intercettare un consenso che altrimenti sarebbe andato perso.
Dal momento in cui sono stata eletta, ho sempre informato il gruppo civico “Prima Benevento” e “Fratelli d’Italia”, prima di informare i cittadini attraverso la stampa, di ogni azione, interrogazione, commento, interpellanza da me posta in essere, e, ad onor del vero, il Responsabile di Fratelli d’Italia non solo non mi ha mai chiesto alcun incontro, ma ha rifiutato categoricamente quello che invece gli avevo chiesto io, al domani delle elezioni, con tutti gli iscritti a Fratelli d’Italia.
Il mio impegno nell’assise consiliare è a tempo pieno, come a tempo pieno è la mia disponibilità nei confronti dei cittadini che sanno di potermi chiamare, come spesso fanno, e poter contare sulla mia lealtà.
Costituire comunque un punto di riferimento mi onora, ed impegnarmi per la mia città mi gratifica, più di ogni attestazione di stima, che pure mi viene spesso riservata.
E’ con questo spirito che intendo andare avanti, e mantenere gli impegni assunti.
Che poi Matera, Paolucci o altri, non si sentano rappresentati da me, non è un mio problema.
Posso solo augurare loro di individuare al più presto chi abbia voglia di rappresentarli.