Il testo dell’interrogazione
Premesso che:
la strada statale 372 Telesina (SS 372), è una strada statale che ha inizio presso il casello di Caianello della A1 Milano-Napoli e termina a Benevento sul raccordo autostradale 9 di Benevento all’intersezione con la SS 7 Appia;
questa arteria riveste sia importanza locale per il collegamento del capoluogo provinciale con la Valle Telesina, quanto ancor di più importanza regionale e nazionale perché permette di raggiungere l’A1 (e quindi Roma) agevolmente dal beneventano. Permette inoltre un percorso alternativo tra la stessa A1 ed il casello di Benevento della A16 Napoli-Canosa ben più breve di quello interamente autostradale (via Caserta Sud – A 30 – Nola);
rappresenta per la città di Benevento, e per tutto il Sannio, ma anche per regioni come la Puglia e la Basilicata, il principale collegamento stradale verso Roma e parte del Paese;
malgrado abbia avuto un aumento esponenziale del traffico ad iniziare dagli anni ’90, il tracciato è rimasto identico alla posa della prima pietra (negli anni 60/70);
I circa 70 chilometri che collegano Benevento a Caianello, e dunque all’autostrada A1, sono un elemento essenziale alla mobilità territoriale sannita, ma ne costituiscono anche un limite storico. La struttura dell’arteria, a due sole corsie, da sempre caratterizzata da un intenso traffico veicolare, anche pesante, da condizioni del manto stradale e da una segnaletica carenti, da una serie di autovelox che rendono ulteriormente disagevole la percorrenza dell’arteria, senza produrre risultati in termini di sicurezza stradale e diminuzione dei sinistri;
Considerato che:
secondo uno studio dell’Aci. la strada statale 372 denominata “Telesina” che, dal territorio del Sannio conduce fino all’imbocco dell’autostrada A1 Vairano – Caianello, è una delle strade più pericolose della Campania e d’Italia per incidenti, feriti e purtroppo morti;
il raddoppio del primo lotto della Telesina (da Benevento a San Salvatore Telesino) per un importo di 390 milioni è in appalto ma purtroppo per questioni legate a ricorsi tra imprese, la gara non è stata ancora aggiudicata e per l’avvio dei lavori servirà ancora del tempo;
negli ultimi mesi si sono contati numerosi incidenti lungo l’arteria che da Benevento conduce a Caianello con morti e feriti gravi;
il manto stradale in alcuni tratti è assolutamente inadeguato per una strada statale con buche che rendono assolutamente impercorribile la stessa arteria;
per tutta l’estensione della strada vigono limiti di velocità molto restrittivi a causa delle cattive condizioni del manto stradale: 60 km/h in parte del tratto a carreggiata singola e in prossimità degli svincoli, 80 km/h nel tratto ammodernato a carreggiata singola e nel breve tratto a doppia carreggiata con corsia di emergenza;
gli autovelox posizionati in alcuni tratti, invece di essere un deterrente per la velocità, diventano un pericolo per gli automobilisti che rallentano di colpo per la scarna segnaletica che precede gli stessi (vedasi sentenza del Giudice di Pace di Guardia Sanframondi del 16/2/2017 che ha annullato una multa del Comune di Puglianello per carenza di visibilità della segnaletica);
secondo il Siope, Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche, il solo Comune di Puglianello, il più attivo con gli autovelox sulla “Telesina” tanto da essere tra i primatisti in Italia per incidenza degli incassi sul bilancio, dal 2016 al 2021, ha incamerato oltre 11 milioni di euro da multe, sanzioni amministrative, ammende e oblazioni per violazioni del codice della strada. Nel 2016 l’introito è stato di 2 milioni e 300 mila euro, nel 2017 1 milione 977 mila euro, nel 2018 1 milione 416 mila euro, nel 2019 2 milioni 961 mila euro (su 5 milioni 317 mila di entrate totali, ovvero il 55%), nel 2020 1 milione 344 mila euro, nel 2021 1 milione 104 mila euro;
in ordine a quanto stabilisce un emendamento al DL Infrastrutture, a partire da novembre 2021, tutti gli enti locali sono obbligati a pubblicare gli incassi relativi alle multe, anche quelli che derivano dall’applicazione delle sanzioni tramite gli autovelox;
il nuovo Codice della Strada prevede che gli enti locali pubblichino appunto una relazione annuale relativa alla destinazione dei proventi delle sanzioni, che dovrà essere visibile da parte di tutti sul sito istituzionale dell’ente (la relazione deve essere pubblicata entro il 30 giugno di ogni anno)
Rilevato che:
per quanto stabilito dal decreto ministeriale del 30 dicembre 2019 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2020, “Disposizioni in materia di destinazione dei proventi delle sanzioni a seguito dell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità” i Comuni sono tenuti ad impiegare i proventi delle multe non più per generiche coperture dei buchi in bilancio bensì per: manutenzione della segnaletica, potenziamento dell’attività di controllo e accertamento delle violazioni, manutenzione e ammodernamento delle strade e del manto stradale, interventi a favore degli utenti, attività per l’educazione stradale;
Tutto ciò premesso, considerato e rilevato si chiede di sapere:
quali interventi urgenti i Ministri interrogati, ciascuno per le proprie competenze, intendano porre in essere per evitare che lungo la Telesina si continui a morire per responsabilità legate all’inadeguatezza dell’arteria;
quali interventi urgenti intendano porre in essere per garantire la sicurezza del manto stradale e una segnaletica orizzontale e verticale visibile e facilmente individuabile;
quali interventi urgenti intendano porre in essere per adottare soluzione che consentano di sistemare buche e avvallamenti, che spesso inducono gli automobilisti ad invadere la corsia opposta;
quali iniziative intendano avviare per verificare se gli autovelox posizionati lungo la Telesina siano regolari, siano supportati e resi visibili da una segnaletica adeguata e a norma di legge;
quali iniziative intendano avviare per verificare se le risorse delle multe emesse e incassate dai Comuni attraverso gli autovelox che rilevano la velocità lungo la “Telesina”, in attesa che si sblocchi la gara per l’assegnazione dei lavori di raddoppio, pur non essendo previsto espressamente dal legislatore, possano essere utilizzate per la sistemazione, la manutenzione, l’ammodernamento della SS 372 (pur essendo questa di proprietà dell’Anas) e del suo manto stradale, visto che gli autovelox che consentono gli incassi agli enti sono posizionati lungo la medesima arteria;
quali siano i tempi di aggiudicazione definitiva dell’appalto per il raddoppio del primo lotto della statale Telesina che va da Benevento a San salvatore Telesino.