Prima Salvini e poi Carlo Calenda. Mastella parte all’assalto di due personaggi che proprio non gli piacciono e non perde occasione per sottolinearlo in modo chiaro. “Calenda faccia la morale a se stesso, non è un maestro di politica e per me è rimasto quello che era, come mentalità, un collaboratore del Cis di Nola cui io davo secondo indicazioni le raccomandazioni del caso”. Parole durissime e sprezzanti che hanno sortito la reazione, non meno sferzante, di Azione del Sannio. Per Alfredo Nazzaro, gli unici ad attenzionare Mastella sono gli autovelox della Telesina quando supera – a quanto pare spesso – i limiti di velocità e quanto al “grande centro”, Mastella resta non pervenuto. E’ una fase assai convulsa della vita politica. Il diosfacimento del centrodestra sembra essere le’elemento di maggiore interesse e che si riverbera anche in sede locale. A Benevento il processo è esploso con le amministrative che hanno messo a nudo la fragilità politica dei partiti e la loro estrema litigiosità. E se Forza Italia è a caccia di emancipazione ma resta sempre forte l’incognita Mastella, per la Lega e per Fratelli d’Italia il letargo è palpabile. Federico Paolucci, intervenendo a Doppio Taglio, è categorico nel definire chiusa una fase politica
Risponde a distanza Rosetta De Stasio, protagonista della sfortunata stagione delle Amministrative ultime beneventane.