“Dalla semplice lettura delle missive relative all’interlocuzione in corso tra il Comune e i legali rappresentanti dell’Ati che hanno realizzato il parcheggio di Porta Rufina, si evince che i sospetti circa l’inerzia amministrativa sulla vicenda sono oltremodo giustificati”.
Così Vincenzo Sguera, segretario provinciale di ‘Azione’, nonché consigliere comunale a Palazzo Mosti, torna sulla questione della mancata riapertura del parcheggio di Porta Rufina.
Si legge infatti in uno dei passaggi della pec di risposta inviata dai legali dell’Ati: “Sorge il sospetto che la lettera sia stata inviata solo per poter affermare di aver fatto qualcosa, a seguito delle recenti polemiche politiche apparse sulla stampa. Rammento che fin dal 30 agosto 2017 ho notificato al Comune un atto di significazione e costituzione in mora, rappresentando che il contratto doveva ritenersi risolto a causa del fallimento della AMTS. Il “risveglio” dell’Amministrazione dopo oltre 4 anni di silenzio non servirà certo ad eludere le sue responsabilità. Preciso che il parcheggio era detenuto dall’AMTS, e che le mie clienti non si sono opposte e non si oppongono alla riconsegna, che evidentemente il Comune non ha mai richiesto, e che può essere effettuata solo dalla Curatela“.
Conclude dunque Sguera: “Senza voler suscitare nuove polemiche – ribadendo l’intento collaborativo dei consiglieri che siedono tra i banchi dell’opposizione per risolvere sotto il profilo giuridico ed amministrativo la problematica di che trattasi e dando atto dell’impegno profuso in modo concreto e fattivo nella vicenda in oggetto dal neo Assessore al patrimonio, Avv. Attilio Cappa, – l’auspicio comune resta solo e soltanto quello di dare una risposta celere ai cittadini che da anni invocano la riapertura del parcheggio Porta Rufina e del Malies”.