La Corte di Cassazione, con ordinanza numero 36328/2021, ha scritto la parola fine al contenzioso tra Con.ca e Comune di Benevento sulla vicenda concernente gli alloggi di via Galanti. Il risultato è che diventa certo, liquido ed esigibile un debito a carico del Comune di €. 2.799.567,62, oltre rivalutazione monetaria ed interessi che appesantirà, in maniera considerevole, la massa passiva che l’Organismo di liquidazione è chiamato a certificare. E’ proprio il caso di dire che, a Palazzo Mosti, le brutte sorprese “da un passato che non passa” non finiscono mai. Un tale appesantimento della massa debitoria, secondo la relazione dell’Avvocatura comunale, è da ascrivere “a vicende amministrative originate da atti e comportamenti posti in essere dall’amministrazione Pepe, tutti ritenuti illegittimi dai giudici nei diversi gradi di giudizio e del tutto avulsi dall’operato dell’amministrazione Mastella”. Un capolavoro al contrario: è saltato il risanamento urbanistico, gli alloggi di via Galanti non sono mai stati completati e, come se non bastasse, il Comune deve pagare a Con.ca quasi tre milioni di euro, rendendo ancora più ponderoso il macigno del dissesto. I fatti, quelli veri e, mai come in questo caso, parlano da soli!”. Lo dichiarano i membri del gruppo consiliare “Noi Sanniti”.