Via Saragat rischia di diventare, se non lo è già, terreno di scontro politico aspro. Come si sa, le transazioni promesse da Mastella e che avrebbero dovuto dare il via libera all’assegnazione di quegli immobili agli inquilini legittimi, con rogiti notarili a partire dal 30 di ottobre, sono completamente naufragati dinanzi alla chiusura del collegio dei revisori dei conti di Acer che ha ritenuto illegittimo che il presidente dell’Acer potesse sottoscrivere la transazione, perché la competenza è del commissario liquidatore degli Iacp di Benevento. In quelle transazioni, secondo i revisori dei conti, vengono assunte obbligazioni e vengono determinate denunce rispetto a passività anteriori al 2019, passività che erano di esclusiva competenza della gestione di liquidazione, come espresse chiaramente Perifano nella conferenza stampa del 3 dicembre a Palazzo Mosti.
E sostanzialmente la stessa cosa è stata replicata al consigliere dem Mortaruolo che in data 22 dicembre ha rivolto una interrogazione scritta al Capo Ufficio legislativo del presidente della Regione chiedendo lumi rispetto proprio alla vicenda di via Saragat. La risposta è stata in linea con quanto espresso fino a questo momento e che cioè “l’accordo transattivo stipulato tra l’Acer Campania e i singoli assegnatari degli alloggi non poteva essere stipulato per mancanza di legittimità a costituirsi quale controparte negli atti in capo all’Acer”. In sostanza il provvedimento regionale che ha posto in liquidazione gli IACP della Campania ha precisato che la gestione liquidatoria deve far fronte a tutte le passività accertate al 31 dicembre 2019 e che deve essere lo Iacp di Benevento, sebbene in liquidazione, a farsi carico di quelle passività scaturite dalle sentenze oggetto della transazione per le quali è stata posta l’interrogazione. Una questione politica. L’Amministrazione replica attraverso l’assessore ai LLPP Pasquariello
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