Mastella sempre più impegnato sui due fronti di questa sua stagione politica; il Comun e la scena politica nazionale nella quale vuole contare dopo la rentrèe del Brancaccio. Sul fronte interno il sindaco ha da blindare alcuni ruoli chiave, Iadicicco su tutti, che come riporta nil sempre bene informato Sannio Quotidiano sarà il nuovo dirigente tecnico, un no contest rispetto agli altri due aspiranti che non si sono presentati ai trials. Iadicicco è anche il dirigente ai Lavori Pubblici e si sa quanto Mastella non abbia alcuna voglia di perdere tempo in un settore nel quale le risposte ai suoi interlocutori debbono essere chiare e definitive. Sul versante nazionale è la questione dell’elezione del Capo dello Stato che lo vede attento osservatore. E’ dell’avviso che i franchi tiratori stavolta saranno tantissimi e che Draghi potrà avere possibilità “solo se tutti i partiti sono d’accordo”, ma non vede unita’ di intenti. “Il centrodestra e Forza Italia non lo voteranno, dice, e allora bisogna vedere cosa fa Berlusconi, il pallino e’ in mano sua”, dice Mastella. “Alla fine i candidati veri sono due, Amato e Casini” sentenzia il sindaco, che poi aggiunge che il campo dovra’ essere sgombro da Berlusconi e Draghi. Che sia una delle sue entrate a valanga per bruciare alcuni e promuoverne altri e Berlusconi è “l’altro” per eccellenza? Il 22 è ormai alle porte ma il dinamismo mastelliano non si ferma neppure a Natale.