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Benevento|Consiglio, l’opposizione fa saltare la discussione sui debiti. Linee programmatiche “minimaliste” del sindaco

Benevento|Consiglio, l’opposizione fa saltare la discussione sui debiti. Linee programmatiche “minimaliste” del sindaco

17 Dicembre 2021 | by Enzo Colarusso
Benevento|Consiglio, l’opposizione fa saltare la discussione sui debiti. Linee programmatiche “minimaliste” del sindaco
Politica
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Un Consiglio comunale prenatalizio pregno di spunti e di colpi di scena. Partiamo dai 27 punti all’ordine del giorno e che prevedevano l’approvazione dei debiti fuori bilancio. Ebbene, tutto è rinviato a data da destinarsi. La minoranza, latore Giovanni De Lorenzo, ha presentato una pregiudiziale in base alla quale è stato paventato il mancato rispetto dell’articolo 14 del regolamento consiliare che prevede il deposito degli atti iscritti all’ordine del giorno presso la segreteria almeno 5 giorni prima della seduta di deliberazione. Un passaggio che non si è verificato e che è stato registrato anche dal segretario comunale. L’opposizione ha chiesto il rispetto in luce del regolamento con la maggioranza che ha invece addotto una certa consuetudine di prassi. Il sindaco ha cercato di far prevalere la logica dei numeri consiliari cercando di forzare la mano con un voto consiliare che però è stato bloccato dalla minoranza. Alla fine anche Mastella ha dovuto accettare l’opzione del rinvio dei 27 punti che è stata approvata a maggioranza. Mastella è sembrato moderatamente irritato: si è limitato a richiamare la segreteria generale ad una maggiore attenzione per non incorrere in situazioni del genere. Poi il sindaco ha avviato il suo intervento sulle linee programmatiche del suo secondo mandato.

Un discorso a braccio col quale Mastella ha posto come pregiudiziale di tutto quanto potrà fare la sua amministrazione l’emergenza sanitaria. Cita Keynes, e rende assai chiaramente l’idea di quanto sarà limitata l’azione del suo governo. E Seba tutto questo si aggiunge il dissesto ancora aperto e che il prossimo osl, con grande aspettativa, dovrà chiudere ci si rende conto di quanto circoscritto potrà essere il raggio d’azione. E allora il sindaco in veste minimalista traccia il quadro del possibile. Mette in guardia l’opposizione: l’ostruzionismo non paga, il dibattito stucchevole non lo terrà in considerazione perché ha da svolgere faccende che hanno respiro più ampio ma tiene a sottolinearlo nell’interesse della città. “De minimis non curat praetor”, si potrebbe dire, laddove il praetor è lui. ” La maggioranza cambierà il regolamento perché i cavilli sollevati dalla minoranza non interessano i cittadini oberati da problemi serissimi. Se si proseguirà su questo piano io non sono disponibile a questa forma di dialettica politica e consiliare”. La replica dell’opposizione. Perifano, portavoce di APB, è dell’avviso che l’azione della minoranza non è avulsa dalle problematiche della gente. ” Appare fuorviante ritenere che il nostro operato sia “alibi”rispetto alle sofferenze della città. Rappresentiamo uno schieramento vasto di opinione e di rappresentanza della città” e chiede che si corregga il tiro di certe affermazioni che potrebbero creare imbarazzo e ostilità del tutto ingiustificati. PNRR. Qui Perifano è chiaro. “Bene la cabina di regia, il coinvolgimento dell’università, il connubio di intelligenze; meno la presenza di Invitalia, struttura appaltante statale, nel monitoraggio dell’assegnazione degli appalti stessi”. Perifano paventa la volontà dell’amministrazione vedi baipassare la burocrazia di palazzo, di cui si ha,forse, una scarsa considerazione. E il ruolo del Consiglio che secondo la minoranza è finora tenuta fuori da ogni decisione in merito. Critiche anche dal versante del Puc e la ferma opposizione al Bando Periferie in riferimento al Terminal di Piazzale Vari.

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