Alla vigilia delle elezioni provinciali il Pd irpino prova a rinsaldare il patto di coesione al suo interno e a mettere a posto le sue diverse contraddizioni in vista del congresso di febbraio. A partire proprio dalle tessere e da quelle operazioni poco trasparenti che, mirando ad un controllo dell’assemblea, hanno di fatto gettato ombre sulla regolarità dei passaggi per eleggere il nuovo segretario, facendo slittare la celebrazione dell’appuntamento che via Tagliamento aspetta da tempo. Ciò ha portato alla sospensione di circa 2500 richieste, quelle legate a transazioni anomale.
Intanto, riuniti i livelli istituzionali del Pd sul territorio, il commissario Michele Bordo ha voluto chiarire il percorso unitario avviato, per il voto alla Provincia, a sostegno della candidatura a presidente di Rizieri Rino Buonopane, e la proposta unica di Nello Pizza segretario, escludendo qualsiasi implicazione con il Comune di Avellino e la tenuta della sua maggioranza, come richiesto dal consigliere regionale Livio Petitto e dall’onorevole Umberto del Basso de Caro.