Una settimana pregna di appuntamenti per la commissione bilancio. Un lavoro da tour de force per arrivare al voto in aula con i ventotto punti all’ordine del giorno, ventisette dei quali dedicati ai debiti fuori bilancio che devono essere approvati “ob torto collo”, visto che sono sentenze esecutive che la maggioranza è chiamata a licenziare in ossequio al TUEL.
Buona parte di esse rappresentano consulenze legali non andate a buon esito, vedi provvedimenti disciplinari verso dipendenti “dissidenti”, e questo ha determinato sconcerto e anche una punta di risentimento in chi sperava in un esito diverso. La presidente Tomaciello, riconfermata al suo posto e proveniente dal “ripescaggio”, ha lavorato e molto per assicurare la adeguata conoscenza dei fatti ai membri della commissione. Un impegno davvero improbo aggravato dallo spacchettamento delle deleghe imposto politicamente dal sindaco e che ha richiesto l’allargamento dei lavori a più di un assessore con relativo ingolfamento dei tempi. Una soluzione futura potrebbe essere quella di ovviare con commissioni permanenti capaci di assorbire una mole anche notevole di materie evitando la dispersione e la immancabile disconoscenza delle cose da parte di assessori neofiti. Annalisa Tomaciello, che ha avveretito dell’urgenza il presidente del Consiglio comunale Parente ricevendone un sostanziale assenso, articola la sua posizione
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