Via Saragat al centro, al pari della questione Osl, della scena politica escludendo la giornata di domani che a Roma vedrà Mastella assoluto protagonista con la sua creatura politica che nascerà al Brancaccio. A Benevento si discute invece delle dimissioni del presidente dell’Osl Ricciardi che la maggioranza giudica palesemente come fatto assolutamente positivo e ciò rende appieno il clima di esasperazione dei rapporti cui si era arrivati a fronte di un inizio di collaborazione sostanzialmente cordiale. Ricciardi ha espresso in quella relazione tutto il disappunto del collegio verso l’Amministrazione informando il Viminale e spedendo il contenuto anche alla Preocura Generale dela Corte dei Conti sostenendo assai chiaramente che i bilanci dell’ente sono viziati in nuce rispetto a voci contabili non transitate attraverso il vaglio dell’osl. L’opposizione ha chiesto un consiglio ad hoc sin dalla campagna elettorale per capire di più sul dissesto così come sulla vicenda di Via Saragat in riferimento alla quale si è assistito alla laconica reazione della maggioranza tutta rispetto alla decisione del collegio dei revisori dei conti di Acer di esprimere parere non favorevole alla transazione con gli inquilini. Rosetta De Stasio stigmatizza la situazione.
E il Comune? Sembra certo che si avvierà con Acer un franco contraddittorio per comprendere il reale stato dell’arte dopo avere assicurato che i rogiti sarebbero partiuti dal 5 novembre. Ora però si dovrà cominciare daccapo su basi diverse ma da Palazzo Mosti fanno capire che la volontà è inalterata ma che Acer dovrà fare per intero la sua parte.