Ogni volta che si intervista il consigliere regionale Gino Abbate è lecito attendersi qualcosa di inatteso. I dardi che il medico di Mastella lancia in ogni direzione possibile sono proverbiali, svincolati da ogni politically correct tanto che ci si chiede se sia la fuga in avanti di un battitore libero oppure il terminale di un congegno ad orologeria che Mastella utilizza per dire cose scomode o per lanciare attacchi che non potrebbe in prima persona. La risposta è che è vero l’uno ed è vero l’altro, Abbate non è recintabile in uno spazio delimitato e il sindaco lo sa molto bene. E quindi, dopo Volpe e Confindustria e De Luca perchè non comprende le esigenze della aree interne, oggi Ginettaccio si è concentratro sull’assessore mastelliano o giù di li Felice Casucci su cui si è abbattuta la scure. Evanescente, così lo ha definito, ma il suo giudizio acerbo è tranchant