Avellino Prende Parte, grazie all’instancabile lavoro del consigliere Francesco Iandolo, è stato un soggetto protagonista in queste settimane di dibattito sulle elezioni provinciali in coerenza con i valori fondanti del nostro soggetto politico e della linea espressa in occasione delle amministrative di Avellino.
Tramite le interlocuzioni costruite in questi anni e l’iniziativa “Irpinia2030: il tempo del coraggio” abbiamo promosso una rete di giovani amministratori con l’obiettivo di rinnovare le istituzioni irpine modificando le coordinate del dibattito pubblico.
In una competizione chiusa dentro le logiche di potere tra diverse cordate di interessi abbiamo chiesto con forza la definizione di un campo politico chiaro ispirato ai principi della solidarietà, della sostenibilità, dello sviluppo, della partecipazione democratica. Su questi principi, coinvolgendo esponenti del Movimento 5 Stelle, di esperienze civiche irpine e di Sinistra Italiana, abbiamo promosso la lista “Laboratorio Irpinia” a sostegno della candidatura a presidente del sindaco di Montelle Rino Buonopane.
Un programma chiaro che potrete leggere qui: avellino.app/laboratorioirpinia
Purtroppo la legge del Rio – nata dalla sbornia accentratrice del governo Renzi – sottrae al popolo la possibilità di eleggere i propri rappresentanti in provincia. Per questo motivo non possiamo chiedere un voto ai nostri elettori, ci potrà essere però il sostegno di ciascuno nel promouvere il nostro programma, nell’aiutarci ad individuare amministratori che in provincia, nei loro comuni, si attivano quotidianamente per il bene comune, per uno sviluppo sostenibile, per una rinascita dell’Irpinia.
“Sono consapevole di come queste elezioni mortificano il dibattito e la partecipazione – le prime dichiarazioni di Francesco Iandolo – Il nostro impegno andrà proprio in questa direzione. Mettere al centro i temi e le questioni sociali. Anche se le provincie oggi hanno competenze limitate, possono svolgere un ruolo prezioso come coordinamento delle comunità locali. Credo sia importante – conclude Iandolo – lavorare alla presenza nel prossimo consiglio provinciale di giovani amministratori capaci di farsi portatori delle istanze dei territori e quelle di una generazione che ha bisogno di coltivare speranza per restare e per cambiare in meglio l’Irpinia.”