“In Campania la gratitudine nei confronti del personale sanitario è solo a chiacchiere. Ho chiesto al nostro ufficio legislativo del Senato di preparare interrogazione per il ministro Speranza sulla vicenda del precariato dei paramedici di Avellino. Mi fa infuriare lo stato di abbandono degli infermieri del Moscati a cui, nonostante l’emergenza per i nuovi contagi, la direzione strategica della ASL e del plesso ospedaliero rinnova il contratto di lavoro solo fino alla fine del 2021. Ritengo invece che, come in altre regioni, si debbano prendere in considerazione proroghe più lunghe ed avviare il più celermente possibile la stabilizzazione, l’unica vera risposta che dovrebbe dare l’istituzione regionale. Il lavoro, specialmente della categoria in questione, va onorato non solo a parole ma con fatti concreti. Non si può parlare di flessibilità o di calcoli da ragioneria. Tutelare la salute dei cittadini campani è un dovere e dobbiamo cominciare a portare il giusto e dovuto rispetto per i ruoli come quelli del personale medico e paramedico che nella nostra regione, lo confermano le denunce delle associazioni di categoria da anni, operano in condizioni di svantaggio e di continua emergenza. In Campania, nonostante la discutibile gestione amministrativa delle ASL regionali sul piano di fabbisogno del personale sanitario, vantiamo punte di eccellenza assoluta nel campo della medicina. Come istituzioni dobbiamo anche noi raggiungere l’eccellenza e l’unica strada maestra è dare risposte serie e soluzioni concrete ai problemi, non certo con i rinnovi dei contratti a trenta giorni”.
Così in una nota il senatore della Lega Ugo Grassi in merito all’ulteriore proroga di soli trenta giorni per gli infermieri del Moscati di Avellino.