Turro resta così com’è. La paventata purga mastelliana non s’ha da fare. Un primo esempio di balbettio nella affollata casa ceppalonica. Fino a stamattina era opportuno un restringimento delle otto liste a cinque per facilitare l’azione della giunta. Ma nella serata, nel vertrice di maggioranza tutto è cambiato. Mastella ha deciso per la linea della continuità: le otto liste rimarranno al loro posto senza alcuna operazione di snellimento. Possibile una levata di sacudi da parte di coloro che ne avrebbero avuto nocumento, è una ipotesi molto ventilabile. E allora per il sindaco rieletto è stato giocoforza mantenere le posizioni scaturite dalle urne elettorali. Per il vicesindaco De Pierro, che in mattinata ha parlato della giustezza di una semplificazione, ora subentra la necessità di una rappresentanza corale di una maggioranza che si presenterà in questo modo all’appuntamento della prima in aula lunedi mattina.
E tuttavia la nota più interessante risiede nelle dimissioni di Oberdan Picucci. Probabilmente per questione di incompatibilità l’ex assessore esce di scena e nonostante le parole pregne del siondaco Mastella cederà lo scranno ad Annalisa Tomaciello che fa la sue rentrèe in Consiglio comunale. Parente sarà il prossimo presidente del Consiglio comunale.