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Via Saragat, niente rogiti e la campagna elettorale è finita

Via Saragat, niente rogiti e la campagna elettorale è finita

31 Ottobre 2021 | by Enzo Colarusso
Via Saragat, niente rogiti e la campagna elettorale è finita
Politica
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Su Via Saragat rischia di concretizzarsi il primo stop alle ventilate ed annunciate intenzioni dell’Amministrazione del Mastella Bis in ordine agli alloggi, di cui ieri era attesa la firma dei rogiti che ne avrebbe sancito la cessione della formale proprietà per i legittimi assegnatari. Altrabenevento fa sapere che quei termini, ampiamente promessi in campagna elettorale, non sono stati rispettati. “Gli atti notarili non sono ancora pronti perché l’ACER non ha preparato i documenti necessari e neppure ha spiegato, a seguito della nostra richiesta, se e quando sono stati fatti i collaudi che di certo non c’erano ancora ad aprile 2021, dopo 23 anni da quando sono stati abitati gli alloggi. Quindi non sono mai stati rilasciati i certificati di agibilità e pertanto gli assegnatari, quando finalmente i rogiti saranno firmati, dovranno assumersi la responsabilità e i costi per ottenere tali documenti”, spiega l’associazione ora soggetto politico. In merito ai tanti difetti “di costruzione” di quei palazzi, lo IACP, a parere di Altrabenevento, non ha mai provveduto alla riduzione in pristino e secondo l’accordo transattivo firmato dall’avv. Tiziana Genito a nome degli assegnatari con ACER, il costo di tali lavori sarà a carico delle famiglie, ma finora nessuno spiega a quanto ammonta.

“Nelle perizie del Tribunale del 2009 ammontavano a 1.478.500 ma il costo è certamente lievitato per gli anni trascorsi e l’aggravamento dei danni. A luglio del 2020 la società STAT di Napoli ha formalmente chiarito che “nel dicembre del 2018 è venuta in contatto con l’Avv.ta Tiziana Genito che la informò di essere, a seguito di più sentenze emesse dal Tribunale di Benevento e dalla Corte di Appello di Napoli e divenute “cosa giudicata”, innanzi al G.E. affinché ordinasse, anche in danno all’IACP di Benevento, di eseguire i lavori per riparare i danni, molto gravi, di cui era stato causa lo stesso istituto sui 5 edifici (147 alloggi) di edilizia convenzionale già oggetto di cessione ai legittimi assegnatari, con preliminare di vendita registrato, costituitisi in altrettanti 5 condomini”. La STAT a seguito di tale incontro e verificata la condizione degli edifici, presentò una proposta, confermata anche a settembre 2020 nel corso della campagna elettorale per le regionali, per abbattere e ricostruire integralmente i cinque edifici utilizzando i contributi per ecobonus e sismabonus ma con una spesa a carico di ACER di 2.750.000 euro. Dopo la transazione tra gli assegnatari ed ACER, quest’ultimo non paga né il lavoro ordinati dal giudice né si accolla la spesa prevista dalla STAT, ma nessuno spiega ai proprietari degli alloggi quando dovranno sborsare per rendere sicuri quegli alloggi. Mastella e Molly Chiusolo, che si sono vantati in campagna elettorale di aver risolto i problemi di quelle famiglie, possono fornire qualche chiarimento? Non resta che attendere la replica.

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